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Giornata Mondiale del Rifugiato: eventi, dossier, appelli

Il 20 giugno è la GiornataMondiale del Rifugiato 2020, istituita dall'Onu. Ecco cosa hanno fatto Caritas Italiana e Caritas Internationalis

La veglia La veglia "Morire di Speranza" a Santa Maria in Trastevere promossa dalla CEI | | Daniel Ibanez / ACI group

Il 20 giugno è la giornata mondiale del rifugiato 2020, istituita dall'Onu nel 2000 insieme alla giornata dei migranti, il 18 dicembre. Sono tanti gli appelli, gli eventi e i dossier pubblicati in questi giorni da chi si occupa di tutte quelle persone che sono state costrette a percorrere la dura strada dell'esilio.

Alla vigilia della Giornata mondiale del Rifugiato Caritas Italiana dedica il suo 57° Dossier con Dati e Testimonianze agli "Sfollati. Uomini, donne e bambini profughi nel proprio Paese". Un focus specifico è dedicato alla situazione dell’Iraq, paese in cui "Caritas Italiana sostiene da anni interventi in favore degli sfollati ed altre fasce vulnerabili della popolazione in collaborazione con Caritas Iraq ed altre realtà della Chiesa locale".

Ricordiamo come secondo il rapporto dell’UNHCR (Global trends 2019) sono quasi 80 milioni le persone costrette a lasciare le proprie terre e trovare rifugio in uno stato estero o all’interno del loro Paese. Un incremento notevole rispetto all’anno precedente, quando erano 70,4 milioni.

Il dossier di Caritas Italiana, riprendendo anche i dati di indagini di Caritas Iraq sui giovani, analizza nello specifico "la situazione dei 1,6 milioni di profughi interni in Iraq, sfollati a causa dell’Isis che nel 2014 conquistò la città di Mosul e la Piana di Ninive, generando all’apice del conflitto circa 6 milioni gli sfollati. Sono persone che hanno paura a tornare nelle loro case, se ancora esistono, e che a fatica immaginano un futuro felice".

"Ed è proprio a loro, agli sfollati interni, che Papa Francesco ha scelto di dedicare la 106a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il prossimo 27 settembre. Il titolo del messaggio pontificio è "Come Gesù, costretti a fuggire", ricorda Caritas Italiana.

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Il Segretario Generale di Caritas Internationalis, Aloysius John, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, ha lanciato questo appello: "Questa giornata dedicata ai rifugiati ricorda il nostro ruolo e la nostra responsabilità nei confronti del nostro vicino che stato è sradicato dalla sua casa, dalla sua cultura, dalla sua famiglia e dal suo ambiente e vive una tragica quanto dolorosa situazione. Tra loro voglio ricordare i tanti Rohingya, che hanno lasciato le proprie case per essere trapiantati nel vicino Bangladesh dove, nonostante la disponibilità del governo locale a riceverli, sono profondamente vulnerabili, oggi perfino al contagio di COVID 19. E come loro ci sono milioni in altre parti del mondo".

"Come Caritas Internationalis - continua ancora il Segretario Generale di Caritas Internationali nel suo appello -  il nostro obiettivo principale è coltivare la fratellanza attraverso l'espressione di cura e amore per i più vulnerabili, e i rifugiati sono tra questi. Chiediamo ai nostri leader politici di prendere decisioni coraggiose per tutelare i rifugiati, in particolare quanti di loro che in molti luoghi del mondo oggi sono vittime di ogni tipo di abuso e violenza. Sono persone umane, con dignità, valori e diritti ed è dovere di tutti noi riceverle a braccia aperte e assicurarci che vivano con dignità".