In concomitanza con la beatificazione di Armida Barelli “deriva anche il tema proposto: Con cuore di donna al servizio della cultura e della società. Tale scelta è certamente un atto di doveroso omaggio a colei che ha contribuito – con la sua intensa spiritualità francescana e la fede incrollabile nel Sacro Cuore, con la sua formidabile capacità di animare e organizzare il sostegno alla nascente istituzione accademica, con la sua spiccata sensibilità educativa ed ecclesiale – a realizzare il miracolo dell’Università Cattolica, come amava definirlo Pio XI, riferendosi in particolare all’impressionante mobilitazione che la Barelli, nella sua veste di cassiera, riusciva a realizzare attorno all’annuale giornata dedicata all’Ateneo”. E’ quanto scrive il Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin all’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, Presidente dell’Istituto di Studi Superiori “Giuseppe Toniolo”, in occasione della 98.ma “Giornata per l’Università Cattolica” che si celebra domani.

“Oggi, in mezzo a grandi tensioni e nuovi conflitti, vogliamo ricordarla anche come operatrice di pace – ha aggiunto il porporato - che sempre ha saputo porre segni di riconciliazione e di speranza. Molti aspetti della vita e dell’opera della Barelli hanno precorso i tempi e hanno intuito profeticamente le direttrici su cui la Chiesa era chiamata a muoversi. In questa occasione dobbiamo mettere in evidenza soprattutto il suo geniale e operoso impegno educativo verso i giovani, tradotto nella fondazione e nella guida per trent’anni della Gioventù femminile di Azione Cattolica e nella stretta collaborazione con padre Agostino Gemelli al fine di garantire ai cattolici italiani, e non solo, uno spazio di libertà formativa dove fosse possibile coniugare le più alte competenze scientifiche con i valori morali e la responsabilità per la costruzione del bene comune”.

Pertanto – ha concluso il Cardinale Parolin – il Papa “ha deciso di elargire un contributo a codesto benemerito Istituto di Studi Superiori, destinato in particolare agli studenti meritevoli ma con minori possibilità”.