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Giovanni Paolo II dottore della Chiesa e Patrono d' Europa? Bisogna pregare e agire

Il portavoce dei vescovi polacchi lo ha ricordato in un convegno a Roma

Una immagine del Convegno  |  | Episcopato Polacco Una immagine del Convegno | | Episcopato Polacco

Il portavoce della Conferenza episcopale polacca, padre Paweł Rytel-Andrianik, ha chiesto ai partecipanti al convegno “30 anni senza il muro”, organizzato a Roma dall'Associazione cattolica italiana Alleanza Cattolica sabato 16 novembre, la preghiera e atti concreti affinché San Giovanni Paolo II possa essere dichiarato Dottore della Chiesa e copatrono d'Europa.

Nella sua conferenza, il portavoce dell'episcopato polacco ha ricordato che San Giovanni Paolo II soddisfa tre condizioni per diventare un dottore della Chiesa: è stato proclamato santo dalla Chiesa, si distingue per un eccezionale grado di santità e per il suo messaggio teologico che è sempre valido.

Padre Paweł Rytel-Andrianik ha anche osservato che il lungo pontificato di Papa Wojtyła ha avuto luogo durante le grandi trasformazioni in Europa e nel mondo, ma il suo insegnamento si riferisce a questioni attuali, come la dignità umana dal concepimento alla morte naturale, il corretto esercizio della libertà, la dignità del lavoro umano, l’accompagnamento dei giovani nelle loro vocazioni, il valore della preghiera e della sofferenza, la dignità del corpo umano e dell'amore, la famiglia cristiana.

A sua volta, l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede Janusz Kotański ha tenuto una conferenza sul ruolo di San Giovanni Paolo II nella caduta del muro di Berlino e sui suoi meriti in questo importante evento che ha cambiato il volto dell'Europa precedentemente divisa.

La conferenza si è conclusa con l'Eucaristia celebrata nella chiesa di San Salvatore a Lauro presieduta dall'arcivescovo Giacomo Morandi, segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.

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