Organizzazione, ma anche riflessione in vista del Giubileo della Misericordia. Questa mattina Papa Francesco ha presieduto una riunione dei Capi Dicastero della Curia Romana, nella Sala Bologna, in vista del prossimo Anno Santo, che coinvolgerà il Vaticano e Roma, ma anche tutte le diocesi del mondo.

C’è la bolla di indizione, “Misericordiae Vultus”, che ha fornito il canovaccio sul quale si muove tutta l’organizzazione operativa, coordinata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova Evangelizzazione e presentata nei giorni scorsi nella Sala Stampa della Santa Sede. Ma poi – il senso ultimo della riunione di oggi – si deve offrire una visione organica della Chiesa intera nel portare avanti gli obiettivi indicati da Francesco. E qui la pratica c’entra di meno: si tratta soprattutto di orientare gli assi tematici.

“Ecco perché il Giubileo: questo è il tempo della misericordia”, aveva detto il Papa durante i vespri della Divina Misericordia. “E’ il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti la via del perdono e della riconciliazione”.

Sempre guardando ai temi, “l’Anno Santo – disse ancora in quell’occasione Francesco - dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi amati dal Padre”.

Nei giorni scorsi si era tenuta un’altra riunione di coordinamento, tra Italia e Santa Sede, con un focus sui temi della sicurezza. Ma anche le questioni dell’accoglienza dei pellegrini e dell’assistenza sanitaria con il contributo fondamentale del volontariato. In tempi brevi si costituirà un tavolo tecnico per approfondire tutte queste questioni.

Il Giubileo straordinario inizierà l'8 dicembre 2015, nella Solennità dell’Immacolata Concezione, e si concluderà il 20 novembre 2016, nella Domenica di Cristo Re.