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Gli 80 anni di Papa Francesco: "La grazia della memoria e la speranza che non delude"

Papa Francesco |  | CTV
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Il clima di festa ha lasciato spazio al raccoglimento e alla preghiera stamane nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico Vaticano dove Papa Francesco ha presieduto - concelebrando con i Cardinali presenti a Roma - la Messa in occasione del suo 80° compleanno. Il Papa, infatti, è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936.

“Il momento nel quale la vigilante attesa diviene più intensa di questo percorso della mente, questo momento della mente che la Chiesa inizia con le grandi antifone verso il Natale, la liturgia - ha detti il Papa nella breve omelia a braccio - ci fa fermare un po’. Cosa significa questo fermarsi in un momento che sale in intensità? La Chiesa vuole che facciamo memoria, guardiamo indietro, il cammino… La memoria dà all’anima tanta forza, la memoria che la Scrittura sottolinea come modo di pregare, di incontrare Dio, ricordate i vostri capi, chiamate a memoria i primi giorni e poi nella Lettera agli Ebrei i testimoni del capitolo 11 che hanno fatto strada per arrivare alla pienezza dei tempi fanno memoria: guardiamo indietro per andare avanti meglio, ecco la grazia della memoria”.

“Non dimentichiamoci dell’amore - ha aggiunto Francesco - di quello che abbiamo ricevuto e guardare la storia: da dove veniamo,i nostri avi, il cammino della fede e questa memoria ci fa bene perché rende più intensa l’attesa vigilante verso il Natale. La memoria che prende dall’inizio la elezione del popolo: Gesù figlio di Davide, il popolo eletto che cammina verso la promessa. E’ il cammino del cristiano, semplice. Ci hanno fatto una promessa, cammina e sii irreprensibile. Una promessa che si consolida con le alleanze di fedeltà con Dio. Non siamo noi stati a eleggere, ci fa capire che siamo stati eletti. Fedeltà, promessa e speranza sono i pilastri della memoria cristiana. Nella strada sempre troviamo grazia e peccato”. 

“Nella genealogia di Gesù - ha concluso il Pontefice - ci sono santi e peccatori. Momenti di grande fedeltà e gioia nel Signore e momenti brutti di infedeltà e peccato che ci fa sentire il bisogno della salvezza. E questa è la nostra sicurezza, quando abbiamo bisogno di salvezza ecco che confessiamo la fede. E così si avanti nella gioia della speranza. Nell’Avvento camminiamo aspettando in attesa vigilante il Signore, oggi ci fermiamo e vediamo che il cammino è stato bello: Dio non ci ha delusi, è fedele. Nella storia e nella vota ci sono momenti belli e brutti ma il Signore è li per aiutarci e questa è la vita cristiana, andare avanti fino all’incontro definitivo. Che non ci manchi mai la grazia della memoria. Il Signore ci aiuti a riprendere questa grazia della memoria”.

Prima di concludere la celebrazione Papa Francesco ha ringraziato i Cardinali concelebranti. "Vi ringrazio - ha detto - per la vostra vicinanza in questo giorno, e da alcuni giorni ho in mente la parola vecchiaia. E spaventa almeno, e ieri mi hanno regalato il De Senectute di Cicerone… Ricordo quello che vi ho detto nel nostro primo incontro: la vecchiaia è saggezza, speriamo che lo sia per me. Anche per me è venuta presto. E’ una tappa della vita che dà gioia, saggezza, speranza… La vecchiaia è tranquilla e religiosa. Pregate perché la mia sia così: tranquilla, religiosa, feconda e gioiosa".

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All’inizio della celebrazione - a nome del Sacro Collegio - il Cardinale Sodano ha rivolto un augurio a Papa Francesco. “Siamo vicini a Lei in questo giorno speciale della sua vita. In questa fausta giornata - ha detto il Decano del Collegio Cardinalizio - ci rallegriamo nel Signore.Ci stringiamo intorno a Lei e preghiamo per Lei in questo giorno così significativo. Lei vedrà come in un film il volto dei suoi cari, penserà a chi ha avuto accanto fin a quel 13 marzo 2013 da quando lei guida la Chiesa come padre e pastore. Ringraziamo il Signore di averla scelta come Papa e per l’amore che Lei usa in questa missione. Sappia che noi Le siamo vicini”.

E a Papa Francesco sono arrivati anche gli auguri della Chiesa Italiana.  “In occasione del Suo ottantesimo compleanno - scrive il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente della CEI - i Vescovi delle Chiese che sono in Italia, in comunione con tutti i fedeli del nostro Paese, si uniscono con cuore filiale nella riconoscenza e nella preghiera. Lei, a un’età in cui molte persone si sentono relegate ai margini della società – e per le quali non smette di denunciare lo scandalo della cultura dello scarto – cammina con coraggio davanti a noi, aiutandoci a tener fisso lo sguardo sul Signore Gesù. Con la premura e la benevolenza del Pastore, condivide con noi la ricchezza dell’esperienza cristiana, educandoci instancabilmente alla verità e alla gioia che nascono dall’essere avvolti nella speranza della Misericordia. Così, la forza del Suo esempio rende vive e tangibili realtà che sono a fondamento dell’umano: la fede, la giustizia, la pace e la carità. Le auguriamo  di continuare a guidare a lungo e con serenità la Chiesa, nostra Madre”.