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Gli atleti vaticani ora hanno una associazione: presentata Athletica Vaticana

Presentazione di Athletica Vaticana | La presentazione di Athletica Vaticana in Sala Stampa della Santa Sede, 10 gennaio 2019 | AG / ACI Group Presentazione di Athletica Vaticana | La presentazione di Athletica Vaticana in Sala Stampa della Santa Sede, 10 gennaio 2019 | AG / ACI Group

Non è la prima attività sportiva vaticana, ma è la prima società sportiva costituita ufficialmente in Vaticano. Athletica Vaticana, nata nel 2007, è stata presentata ufficialmente nella Sala Stampa della Santa Sede.

Athletica Vaticana è nata nel settembre 2017, ed è formata da dipendenti della Santa Sede e da cittadini vaticani, con l’aggiunta di due giovani migranti africani, ospiti della cooperativa Auxilium di Castelnuovo di Porto dove Papa Francesco ha celebrato la messa in coena Domini del Giovedì Santo 2016. Un gesto, quest’ultimo, che vuole essere un segno di integrazione attraverso lo sport, per rilanciare gli appelli del Papa sui migranti, e in linea con la scelta del Comitato Olimpico Internazionale di creare una squadra di atleti rifugiati.

Il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha ripercorso il tema dello sport sia nella cultura, che nella religione, e ha ricordato che “Santo Atleta” fu definito anche San Domenico nel XII canto del Paradiso di Dante. È stato il Cardinale Ravasi, con delega della Segreteria di Stato, che ha firmato l’accordo con il Comitato Olimpico, che permette dunque all’associaizione. di affiliarsi alla federazione della disciplina corrispondente in Italia.

“La storia sul Vaticano e lo sport – racconta monsignor Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della Cultura e presidente di Athletica Vaticano – risale ai tempi dell’incontro del barone de Coubertin con San Pio X, e c’è stato anche il primo documento globale sullo sport, ‘Dare il meglio di sé’, del Dicastero Laici, Famiglia e Vita”.

La maglietta bianca e gialla di Athletica Vaticana è stata portata anche a Pyongyang, in Corea del Nord, dove monsignor Melchor Sanchez de Toca, sotto segretario del Pontificio Consiglio della Cultura e membro del team podistico vaticano, l’ha consegnata a Thomas Bach, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, all’apertura delle Olimpadi invernali di Pyongyang, che si sono tenute dal 9 al 25 febbraio 2018. La delegazione aveva partecipato come osservatore alle sessioni del Comitato Olimpico Internazionale dal 5 al 7 febbraio. Per le Olimpiadi di Rio, il Comitato Olimpico Internazionale aveva invitato la Santa Sede come ospite, ma ora le relazioni si sono elevate di livello.

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Athletica Vaticana ha anche composto la “Preghiera del maratoneta”, che ha stampato su una immaginetta tradotta in 37 lingue (incluso l’arabo e lo swahili) che viene distribuita sulla linea di partenza delle gare. Per le maratone di Roma e Firenze, Athletica Vaticana promuove anche la celebrazione della Messa del maratoneta.

Mentre grazie allo sport si moltiplicano le iniziative di dialogo: la Lutherstadt Wittenberg, squadra tedesca luterana, ha chiesto di allenarsi con gli atleti vaticani, i quali hanno partecipato anche alla Via Pacis, una maratona interreligiosa in cui hanno gareggiato con podisti ebrie del Maccabi Tel Aviv e podisti musulmani.