Advertisement

GMG 2019: Papa Francesco a Panama, la nazione che ha scoperto un nuovo orizzonte

Città di Panama | Una veduta della città di Panama, dove si celebrerà la Giornata Mondiale della Gioventù 2019 | VG / ACI Stampa Città di Panama | Una veduta della città di Panama, dove si celebrerà la Giornata Mondiale della Gioventù 2019 | VG / ACI Stampa

Panama fu visitata per la prima volta nel 1501, da Rodrigo de Bastida e Vasco Núñez de Balboa. Nel 1502, vi andò Cristoforo Colombo, che voleva fondarvi la città “Santa Maria di Belen”. Ma è solo nel 1513 che Núñez de Balboa alza lo sguardo, e da un punto di vista privilegiato vede “il mare del Sud”. È l’Oceano Pacifico. Ed è la scoperta di questo nuovo orizzonte che fa la fortuna di Panama.

Cambia, infatti, tutta la prospettiva. Quando gli americani scoprono l’oro in California nel 1849, lo trasportano passando sul lato del Pacifico, da Panama, e costruiscono per questo la prima ferrovia transoceanica. Prima ancora, sempre su quel lato dell’oceano, passano i colonizzatori spagnoli. È il “Camino Real”, una lunga linea di passaggio che segna commercio e destino della Regione. Sul lato del Pacifico dell’America Latina si parla spagnolo. Sul lato occidentale, portoghese, perché i portoghesi arrivavano dai caribi.

Oggi, Panama è considerata una economia in crescita, il posto più sicuro dell’America Latina, quello con l’hub internazionale più frequentato. Ma è anche posto che fa da paradiso fiscale (ricordate i Panama Papers?) e che vive di grandi differenze sociali. Perché un posto ricco, ma di passaggio. E sempre controllato da qualcuno.

Dopo il controllo spagnolo dell’istmo, arrivarono gli statunitensi , che comprarono – tra l’altro, con procedure discutibili – anche la società che stava costruendo il canale di Panama, di proprietà francese. Canale alla cui progettazione si era cimentato anche Eiffel, quello della torre a Parigi.

Il Canale collega ancora le città di Colòn a est e Panama ad ovest attraverso un grande lago artificiale. Dal 2000, il canale non è più sotto il controllo degli Stati Uniti, ma è sotto la sovranità di Panama.

Advertisement

Lo Stato è indipendente dal 1903, dopo che essersi smarcato dalla Grande Colombia, di cui era parte. Panama è una Repubblica di tipo presidenziale. La Costituzione del 1972, modificata nel 1983, dà potere legislativo ai membri dell’Assemblea Unicamerale, eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni. Anche il presidente è eletto a suffragio popolare: a lui spetta il potere esecutivo, e la nomina dei ministri del proprio governo. Il sistema giudiziario è basato sul diritto continentale europeo, e la Corte Suprema è il massimo grado di giudizio, in cima ad una scala fatto di Alte Corti, Corti d’Appello, tribunali distrettuali e municipali.

Nel 1990, le forze regolari sono state sciolte in seguito alla riforma dell’apparato di pubblica sicurezza , sostituite da un corpo di polizia con compiti di sorveglianza aerea e marina.

La scuola è obbligatoria e gratuita dai 6 ai 15 anni. Due le università: quella di Panama, fondata nel 1935, e quella di Santa Maria La Antigua, fondata nel 1965. Le scuole di arte e mestieri, di commercio e di navigazione danno l’istruzione tecnica. Il tasso di analfabetismo nel Paese è pari al 6,6 per cento.

È questo il Paese che accoglierà Papa Francesco. Un istmo, fortemente caratterizzato dal Canale, la cui fede è prevalentemente cristiana (il 93 per cento della popolazione) e cattolico (il 75,3 per cento). Dei circa tre milioni di abitanti, il 16,4 per cento sono Protestanti, l’1,3 per cento sono cristiani di altra denominazione, il 2,1 per cento di altre religioni e il 4,6 per cento non affiliati.

La diocesi di Panama è stata suffraganea dell’arcidiocesi di Siviglia (Spagna) dalla sua fondazione al 1548 Quindi, fu trasferita alla provincia ecclesiastica dell’arcidiocesi di Lima (Perù), e nel 1835 all’arcidiocesi di Santa Fé di Bogotà. Nel 1901 l’arcidiocesi fu sotto la giurisdizione di Cartagena de Indias e nel 1925 fu eretta ad arcidiocesi, e fu creata la provincia ecclesiastica panamense.

Lo spagnolo è la lingua ufficiale, ma c’è anche una minoranza di lingue amerindie nelle regioni indigene, più varie altre lingue presenti in maniera significativa a causa della massiccia migrazione.

More in Storie