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I preti cattolici in Germania, dubbiosi e poco praticanti

La Conferenza Episcopale tedesca riunita a Fulda nel 2012 | La Conferenza Episcopale tedesca riunita a Fulda nel 2012 |  Ralph Sondermann/ Conferenza Episcopale tedesca La Conferenza Episcopale tedesca riunita a Fulda nel 2012 | La Conferenza Episcopale tedesca riunita a Fulda nel 2012 | Ralph Sondermann/ Conferenza Episcopale tedesca

Le conferenze episcopali iniziano a pubblicare on line i risultati del questionario di preparazione alla prossima assemblea sinodale. I più efficienti sono stati i vescovi tedeschi. I dati hanno messo in evidenza quello che del resto si conosce da tempo. Cioè che in Germania i temi di dottrina morale sono sempre più spinosi come l’accesso all’eucaristia dei divorziati risposati, uno “sviluppo” della dottrina morale per l’accoglienza pastorale delle persone omosessuali, e una “benedizione in chiesa per le seconde nozze civili»”.

Il testo delle risposte è pubblicato in più lingue sul sito della conferenza episcopale e critica la formulazione delle domande, lontane dalla vita reale, con una considerazione: “ La ripetizione del questionario ha risvegliato in molti fedeli grandi attese dal Sinodo dei Vescovi, da cui sperano un ulteriore sviluppo della dottrina della Chiesa e della sua pastorale del matrimonio e della famiglia.”

I vescovi tedeschi hanno anche promosso uno studio su un campione di “operatori pastorali”, circa 8 mila, sacerdoti, diaconi e laici impegnati nelle parrocchie tra i quali anche gli assitenti pastorali. E i risultati sono sconfortanti. I sacerdoti soprattutto non apprezzano il celibato e dichiarano di avere una confusione sessuale.

Un lavoro di ricerca durato due anni che dimostra anche quanto poco tempo i preti tedeschi dedichino alla preghiera, e quanto patiscano lo stress quotidiano. Metà degli intervistati dichiarano di confessarsi una volta l’anno o anche meno. Di queste ricerche sul cattolicesimo tedesco ce ne sono parecchie e tutte riportano alla unica considerazione che la Chiesa Cattolica in Germania è composta di fedeli che seguono per tradizione e non per convinzione.

Rimane quanto mai attuale la domanda che si poneva Benedetto XVI nel 2011 quando nell’incontro con il Comitato centrale dei cattolici tedeschi disse: “In Germania la Chiesa è organizzata in modo ottimo. Ma, dietro le strutture, vi si trova anche la relativa forza spirituale, la forza della fede nel Dio vivente? Sinceramente dobbiamo però dire che c’è un’eccedenza delle strutture rispetto allo Spirito. Aggiungo: La vera crisi della Chiesa nel mondo occidentale è una crisi di fede. Se non arriveremo ad un vero rinnovamento nella fede, tutta la riforma strutturale resterà inefficace.”

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