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I vescovi di Europa, Nord America e Sudafrica in Terrasanta per supportare i cristiani

Gerusalemme | Una veduta di Gerusalemme  | John Theodor / Shutterstock Gerusalemme | Una veduta di Gerusalemme | John Theodor / Shutterstock

Cristiani in Israele: sfide e opportunità” è il tema del pellegrinaggio annuale dei vescovi dell’Holy Land Coordination, che avrà luogo dal 12 al 17 gennaio tra Gerusalemme, Haifa e alcuni villaggi cristiani in Cisgiordania e Israele.

È il ventesimo anno di fila che l’Holy Land Coordination si reca in Terrasanta. Il viaggio è organizzato dalla Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles con il supporto del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. L’Holy Land Coordination include vescovi delegati da Europa, Nord America e Sud Africa. Scopo della visita è quello di avere maggiore consapevolezza delle realtà sociali, politiche ed ecclesiali della Terra Santa, con lo scopo di supportare il lavoro per la giustizia e la pace in maniera più efficace, aiutare il lavoro delle Chiese locali con il supporto delle organizzazioni cattoliche, e supportare la missione del nunzio apostolico.

La presenza dei cristiani in Terra Santa si è progressivamente assottigliata, anche se l’Istituto di Statistica Israeliano ha notato una lieve, ma significativa, inversione di tendenza: i cristiani in Israele sono oggi circa 175 mila, il 2 per cento del totale della popolazione, e sono cresciuti del 2,2 per cento in quest’anno, mentre lo scorso anno la crescita si attestava sull’1,4 per cento – una crescita dovuta soprattutto all’arrivo di 597 migranti dall’Etiopia.

Il programma dell’Holy Land Coordination di quest’anno è anticipato l’11 gennaio da una riflessione sulla dichiarazione conciliare Nostra Aetate curata dal Rabbino Daniel Sperber. I vescovi parteciperanno anche alla preghiera serale della Shabbat nella sinagoga Yedidya, e ceneranno con famiglie israeliane.

Il 13 gennaio, è previsto un viaggio nella città palestinese di Zabadbeh, nella povera e sottosviluppa regione della West Bank, per celebrare la messa con la comunità locale. Tre quarti degli abitanti della cittadina sono cristiani.

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Sono in agenda anche incontri l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del patriarcato di Gerusalemme dei Latini; con l’arcivescovo Leopoldo Girelli, nunzio apostolico in Israele e a Cipro e delegato apostolico in Gerusalemme e Palestin; e leader drusi, ebrei e bahai.

La delegazione andrà anche nei villaggi di Jenin, Ikrit e Milyia, incontrerà studenti delle scuole cristiane di Haifa e, sempre ad Haifa, farà visita ai bambini disabili del Centro del Sacro Cuore e ai militari dell’ospedale italiano.