Ultime Notizie: Terrasanta

Papa Francesco con le famiglie degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco incontra cinque famiglie di ostaggi israeliani di Hamas

Sono stati 35 minuti di incontro cordiale, quelli tra Papa Francesco, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e le cinque famiglie di ostaggi israeliani prigionieri di Hamas, che accompagnano il ministro in questo tour di incontri che lo ha visto anche nella Sinagoga di Roma e in un incontro con il suo omologo italiano Antonio Tajani. Gli ostaggi sono nelle mani di Hamas dal terribile attacco del 7 ottobre 2023. In questi giorni, dopo una massiccia operazione militare, Israele ha ritirato le truppe dal Sud della Striscia di Gaza, da dove erano venuti i terroristi.     

Le bandiere di Israele e Santa Sede / Archivio Vatican News

Diplomazia pontificia, la posizione del Papa sulla Terrasanta

Proprio all’inizio del conflitto contro Hamas, Papa Francesco avrebbe avuto una conversazione telefonica con il presidente di Israele Isaac Herzog, e i torni non sarebbero stati piuttosto distensivi. Lo ha rivelato il Washington Post in un servizio, non incorrendo ancora in una smentita vaticana.  

Il cardinale Parolin, segretario di Stato vaticano, in una foto d'archivio / Vatican Media

Diplomazia pontificia, la Santa Sede e il timore dell’escalation in Terrasanta

La Santa Sede continua a guardare con attenzione quanto succede in Terrasanta. Papa Francesco ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per la pace il 27 ottobre, al termine della quale, dopo un Rosario nella Basilica Vaticana insieme a tutti i padri sinodali, ha affidato il mondo alla Vergine Maria. Nel frattempo, tornava a parlare il Cardinale Parolin, ribadendo la preoccupazione per la situazione in Terrasanta e mettendo in luce come la Santa Sede sia disposta a mettere in campo ogni tipo di sforzo per evitare una escalation militare nella regione.  

Papa Francesco mentre pronuncia la preghiera alla Vergine, Basilica di San Pietro, 27 ottobre 2023 / Vatican Media / YouTube

Papa Francesco, preghiera per la pace. “Maria, ti consacriamo il nostro mondo”

È una preghiera a Maria, cui consacra ancora una volta il mondo, quella che Papa Francesco eleva nella Basilica di San Pietro, insieme a tutti i padri sinodali, al culmine di una giornata di digiuno e preghiera lanciata a seguito del conflitto scoppiato in Terrasanta a causa degli attacchi terroristici di Hamas.  

Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano / AG / ACI Group

Terrasanta, la Santa Sede condanna gli attacchi terroristici di Hamas

La Santa Sede “esprime totale e ferma condanna” per l’attacco terroristico “disumano” compiuto da Hamas lo scorso 7 ottobre, si dice “pronta a qualsiasi mediazione necessaria”, ribadisce la necessità oggi più che mai di arrivare alla soluzione dei “due popoli, due Stati” che “permetterebbe a palestinesi e israeliani di vivere fianco a fianco, in pace e sicurezza”. Lo dice il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, in una intervista concessa ai media vaticani. E, nell’intervista, il Cardinale non fa sconti, guarda anche al problema degli insediamenti israeliani, ferma restando la necessità di una “pace giusta” che parta dalla restituzione degli ostaggi, anche quelli che Hamas deteneva da prima di questo attacco.  

Il logo della CEI / CEI

Terrasanta, la CEI si unisce alla giornata di preghiera per la pace il 17 ottobre

Anche la CEI si unisce alla giornata di preghiera e digiuno per la Terrasanta proclamata dal Patriarcato Latino di Gerusalemme per il prossimo 17 ottobre. Ci sarà anche una particolare intenzione di preghiera durante la Messa di domenica 15 ottobre.

Il patriarca siro ortodosso Efrem a Gerusalemme / Twitter

Per la prima volta dal 1967, un patriarca siro ortodosso visita Gerusalemme

La Chiesa siriaco ortodossa conta circa 2 milioni di fedeli, ed ha collocazione a Damasco dal 1959. Ma, dalla guerra dei Sei Giorni del 1967, nonostante una buona parte dei suoi fedeli fossero proprio in Israele, nessun patriarca siriaco ortodosso aveva mai fatto visita a Gerusalemme. Fino a Ignazio Efrem II Karim, che ha compiuto il viaggio in Terrasanta lo scorso 4 maggio.  

La Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme / Terrasanta.net

Coronavirus, ecco come si svolgerà la Pasqua in Terrasanta

Le celebrazioni del Triduo Pasquale al Santo Sepolcro sono imprescindibili, e il Patriarcato Latino di Gerusalemme non vi rinuncia. Ma queste non potranno essere di riferimento per gran parte della diocesi. In una nota, l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore del Patriarcato, delinea come saranno le celebrazioni al Santo Sepolcro in questa situazione eccezionale dato dalla pandemia del COVID-19.  

I patriarchi e capi delle Chiese di Terrasanta / LPJ.org

Coronavirus in Terrasanta, Pizzaballa: “Rimanere senza Eucarestia è un duro colpo”

Quella che si vive in Terrasanta per il Coronavirus segna “un prima e un dopo” nella piccola comunità cattolica della zona. Ne è convinto l’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico sede vacante del Patriarcato Latino di Gerusalemme.  

I vescovi del Coordinamento Terrasanta entrano a Gaza durante una delle passate visite / Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles

Terrasanta, vescovi europei e nordamericani in visita a Gaza, Ramallah, Gerusalemme

È iniziato l’11 gennaio, e durerà fino al 16 gennaio, la visita annuale dei vescovi Europei e Nord Americani per quello che viene chiamato “Coordinamento Terrasanta”. Nel programma, previsti incontri con i cristiani di Ramallah, Gerusalemme dell’Est e la piccola comunità cristiana di Gaza, che non ha ottenuto permessi per celebrare il Natale a Betlemme lo scorso dicembre.  

Il Cardinale Sandri durante uno dei suoi passati viaggi in Terrasanta / CCO

San Francesco e il Sultano, 800 anni dopo. Il Cardinale Sandri in Terrasanta

Ottocento anni fa, San Francesco partì per la Terrasanta al seguito della Quinta Crociata, e riuscì a farsi ricevere, nell’autunno del 1219 dal Sultano d’Egitto Malek al-Kamil. Non si sa cosa si siano detti, ma quell’incontro è rimasto nella storia, immortalato anche nelle tavole di Giotto in una Basilica di Assisi.  

Salvatore Martinez, presidente di RnS, durante uno dei recenti pellegrinaggi in Terrasanta / pd

Rinnovamento nello Spirito in pellegrinaggio in Terrasanta

Un percorso da Nazareth a Gerusalemme, dal “concepimento” al compimento” di Gesù: così è progettato il tradizionale Pellegrinaggio Nazionale in Terrasanta promosso da Rinnovamento nello Spirito.  

Una veduta di Gerusalemme  / John Theodor / Shutterstock

I vescovi di Europa, Nord America e Sudafrica in Terrasanta per supportare i cristiani

“Cristiani in Israele: sfide e opportunità” è il tema del pellegrinaggio annuale dei vescovi dell’Holy Land Coordination, che avrà luogo dal 12 al 17 gennaio tra Gerusalemme, Haifa e alcuni villaggi cristiani in Cisgiordania e Israele.  

Il Cardinale Sandri guarda Gerusalemme dal tetto di una delle strutture della Custodia di Terrasanta  / Congregazione delle Chiese Orientali

Il Cardinale Sandri in Terrasanta, sulle orme di Paolo VI

Ogni Venerdì Santo, la colletta di tutte le chiese del mondo è destinata alla Terrasanta. Ma in pochi sanno che questa destinazione fu decisa da San Paolo VI. Il quale, dopo il viaggio del gennaio 1964, pubblicò l’esortazione apostolica Nobis in Animo, un testo attualissimo nell’analisi della situazione dei cristiani di Terrasanta e che delinea proprio le norme delle collette del Venerdì Santo.  

Un ritratto dell'arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme / Abouna.org

Sinodo 2018, dalla Terrasanta: “Guardare anche ai giovani di fede non cattolica”

Al Sinodo 2018 si è parlato molto di accompagnare i giovani, di stare loro vicino, e anche di guardare ai giovani che sono in realtà fuori dalla Chiesa. Ma ci sono anche i giovani che hanno fede, ma non è quella cattolica. E su questo, i giovani del Medio Oriente hanno una “esperienza imbattibile”.  

La manifestazione in supporto dei vescovi e del negoziato in Nicaragua, Managua, 28 luglio 2018  / VaticanNews

Diplomazia Pontificia: Nicaragua, Iraq, Terrasanta

Non ci sono stati questa interventi nel multilaterale da parte della Santa Sede. Ma l’impegno delle diplomazia pontificia va in generale molto oltre l’impegno nelle grandi organizzazioni internazionali. La più antica diplomazia del mondo lavora molto a livello bilaterale, attraverso i nunzi, ma prende posizioni diplomatiche anche attraverso i vescovi locali. Perché sono loro, prima di tutto, a conoscere la situazione sul campo, e a poterla gestire, al di là dell’impegno diplomatico.

Papa Francesco durante la Messa di Pentecoste, Basilica di San Pietro, 20 maggio 2018 / Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco: “Lo Spirito cambi i cuori e le vicende e porti pace in Terrasanta”

Nella strada da Gerusalemme a Gaza, l’apostolo Filippo predica al funzionario etiope, e lo battezza, nella prima tappa di una predicazione che va sempre lontano. Ma la predicazione di Filippo, il suo coraggio nell’evangelizzare, nascono nel giorno di Pentecoste. E questa storia viene accennata nella omelia di Pentecoste di Papa Francesco, tutta dedicata all’imprevedibilità dello Spirito, che cambia cuori e vicende. Menzionando Gaza, Papa Francesco sottolinea: “Come suona doloroso oggi, questo nome! Lo spirito cambi i cuori e le vicende e porti pace nella Terra Santa”.  

Attività per bambini migranti nel Patriarcato Latino di Gerusalemme  / Patriarcato Latino di Gerusalemme

Terrasanta, una parrocchia personale e un vicariato per migranti e rifugiati in Israele

Una parrocchia personale per migranti e rifugiati in Israele, per curare “sotto tutti gli aspetti pastorali, sacramentali e formativi i rifugiati e i migranti che si trovano nel territorio di Israele”. E l’elevazione a Vicariato episcopale del coordinamento per la pastorale dei Migranti e dei Rifugiati per affrontare le nuove sfide dovute anche alle recenti decisioni di Israele. Sono questi i due provvedimenti annunciati dall’arcivescovo Pierbattista Pizzaballa, amministratore apostolico del Patriarcato Latino di Gerusalemme, in una lettera del 23 marzo diffusa il 4 aprile sul sito ufficiale del Patriacato.  

Padre Pizzaballa, Custode di Terrasanta / ACS

Padre Pizzaballa: "Cristiani in Terrasanta, una situazione difficile"

Non nasconde la situazione drammatica in Terrasanta, ma guarda indietro alla preghiera per la pace nei Giardini Vaticani. Giambattista Pizzaballa, francescano, Custode di Terrasanta, quella preghiera per la pace l’ha organizzata. E spiega in esclusiva al gruppo ACI che “scopo di quell’incontro era di mostrare che è possibile, se si vuole, stare insieme, pregare insieme, pur rimanendo ognuno nella sua diversità”.

I vescovi della Holy Land Coordination sulla strada verso Gaza / da Facebook

“Voi non siete dimenticati”. La sollecitudine dei vescovi per la Terrasanta

“Non siete dimenticati”. I vescovi del Coordinamento Terrasanta si rivolgono ai cristiani che ancora calpestano la terra che calpestò Cristo. Tra mille difficoltà. Il loro messaggio giunge al termine di una intensa settimana che li ha portati per due Giorni a Gaza, ma anche in Siria e in Iraq a visitare i rifugiati, ma non nelle comunità dietro il muro di Cremisan, dove pure sarebbero voluti andare.