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Il cardinal Grech a Varsavia visita la tomba di padre Jerzy Popieluszko

Nel viaggio ha incontrato i sacerdoti per la preparazione del Sinodo e i profughi ucraini

La visita del Cardinale alla tomba di padre Jerzy Popieluszko. |  | Famiglia  Popieluszko.
La visita del Cardinale alla tomba di padre Jerzy Popieluszko. | | Famiglia Popieluszko.
La messa del Cardinale nella chiesa della Divina Provvidenza  |  | Arcidiocesi di Varsavia
La messa del Cardinale nella chiesa della Divina Provvidenza | | Arcidiocesi di Varsavia

Nei giorni scorsi il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha compiuto il viaggio in Polonia. La sua visita che coincide con la solennità di San Giuseppe e con la pubblicazione di una lettera ai sacerdoti che il Porporato, insieme con l’Arcivescovo Lazzaro You Heung-sik, Prefetto della Congregazione per il Clero, ha scritto circa il contributo dei sacerdoti al percorso sinodale.

La mattina del 19 marzo il card. Mario Grech ha incontrato i sacerdoti dell'arcidiocesi di Varsavia nella monumentale chiesa della Divina Provvidenza dove ha tenuto una conferenza sulla sinodalità, indicando il ruolo del clero nel processo sinodale. Nel pomeriggio ha incontrato i profughi dall'Ucraina e la sera i media. Durante l'incontro con i giornalisti, il card. Grech ha ricordato che uno dei compiti del processo sinodale è rafforzare l'unità della Chiesa. “Facendo la visita alla Chiesa in Polonia, ho trovato un segno di unità davvero enorme. Penso qui a cosa sta facendo la Chiesa nell'accogliere i profughi dall'Ucraina. Quello che state facendo qui in Polonia è sinodalità pratica. Ho trovato qui in Polonia una Chiesa francescana, una Chiesa che cerca di vivere davvero quello che ci dice Papa Francesco” - ha detto il porporato. Ha assicurato che, tornato in Vaticano, avrebbe raccontato al Santo Padre questa bella esperienza vissuta qui, vicino alle persone sofferenti.

La domenica del 20 marzo il card. Grech ha fatto una significativa visita nella parrocchia di san Stanislao Kostka, la parrocchia dove lavorava padre Jerzy Popieluszko. Il Cardinale ha visitato sia la chiesa, sia il museo dedicato al martire del comunismo. Si è fermato anche per una preghiera presso la tomba del beato Jerzy. Nel libro delle memorie ha scritto: „Sono rimasto molto profondamente toccato da questa testimonianza sacerdotale. Con l'intercessione del Beato, chiedo al signore Gesù il dono della perseveranza nella vocazione per me e per tutti i fratelli nel presbiterato. Memore della lettera che ieri ho scritto a tutti i sacerdoti della Chiesa invitandoli per impegnarsi nel cammino sinodale, affido questo richiamo al Beato”. 

Durante la visita a questo luogo della memoria di padre Popieluszko, card. Grech ha avuto l’opportunità di conoscere la nipote del Beato, Grazyna, figlia della sorella Teresa, e la biografa di p. Jerzy, giornalista Inna Meshkorez.  

 

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