“I giovani rappresentano una delle “vie” privilegiate della Chiesa, soprattutto in un’epoca di grandi cambiamenti qual è quella che viviamo. Per questo motivo l’anno prossimo i Padri sinodali, riuniti a Roma cum Petro et sub Petro, si interrogheranno insieme sulla cura pastorale delle nuove generazioni, tenendo bene a mente la peculiare chiave di lettura offerta da Papa Francesco, che domanda al Sinodo di concentrarsi in modo speciale sulla fede e sul discernimento vocazionale dei giovani”. E’ il saluto introduttivo del Cardinale Lorenzo Baldisseri al Seminario internazionale sulla situazione giovanile , che si tiene a Roma fino al 15 settembre presso l’Auditorium della Curia Generalizia dei Gesuiti.

Al Seminario interverranno esperti provenienti dai cinque Continenti per approfondire temi riguardanti il mondo dei giovani oggi. Parteciperanno anche alcuni giovani, come portavoce dei loro coetanei dei diversi contesti socio-culturali e religiosi delle varie aree geografiche del mondo. Il programma del Seminario prevede relazioni di cattedratici e comunicazioni dei partecipanti, seguite da un dibattito e da approfondimenti in gruppi linguistici. I lavori si articoleranno secondo i seguenti temi: i giovani e l’identità, i giovani e l’alterità, i giovani e la progettualità, i giovani e la tecnologia, i giovani e la trascendenza. Le varie sessioni sono aperte agli interessati.

 Al seminario spetta il compito di “inquadrare” – o di “fotografare” – la situazione giovanile “individuando i tratti fondamentali che accomunano i giovani di oggi, facendo al tempo stesso attenzione alla pluralità dei contesti geografico-culturali, pluralità che rende estremamente fluttuante il concetto stesso di “giovane”.

Per il Cardinale Baldisseri non è solo un Sinodo sui giovani, ma soprattutto un Sinodo “dei giovani”. “Proprio in quest’orizzonte – spiega il Cardinale ancora nel saluto introduttivo - si comprende il lancio di un portale internet dedicato al Sinodo 2018, con un questionario plurilingue rivolto direttamente alle nuove generazioni. In circa tre mesi di presenza online, sono stati oltre 110.000 i giovani che hanno risposto al questionario: un numero significativo, anche considerando la novità assoluta dell’iniziativa, suscettibile di crescere ancora nei prossimi mesi, il che basta a testimoniare il grande desiderio dei giovani di dire la loro”.