Nel giorno in cui la Chiesa celebra la memoria di Sant’Antonio abate, protettore degli animali, in Piazza San Pietro c’è una grande festa per la benedizione degli animali e per la tradizionale “Giornata dell’Allevatore”, organizzata da Coldiretti e dall’Associazione italiana allevatori (Aia). Il Cardinale Angelo Comastri benedice tutti gli animali presenti e officia la Messa nella Basilica di San Pietro con i rappresentati degli allevatori e degli agricoltori.

Il Cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, commenta così durante l’omelia: “Abbiamo messo qui accanto all’altare una statuina di Sant’Antonio Abate della metà del 1500 e, da allora, passa ogni anno di casa in casa; e nelle famiglie si radunano e pregano. Questo è un segno che la vita contadina, la vita a contatto con la fatica di ogni giorno, è la vita più sana, ed è più vicina a Dio. E quando le persone, le famiglie, sono vicine a Dio, non devono temere nulla”.

Durante la benedizione degli animali nella piazza, nel saluto ai presenti, il porporato ricorda che l’11 ottobre 1962 Giovanni XXIII si affacciò alla finestra del Palazzo Apostolico vaticano e disse che anche la luna si era affacciata a guardare lo spettacolo. “Anche io —aggiunge il Cardinale— posso dire, oggi, all’improvviso le nubi si sono aperte e il sole si è affacciato a guardare questo spettacolo: lo spettacolo degli allevatori e degli agricoltori che sono la parte più bella, più pulita e più onesta della società”.