“Con gioia colgo l’iniziativa del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi di promuovere la causa canonica per riconoscere l’eroicità delle virtù del suo fondatore. Desidero comunicarle che qualora il Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi desiderasse costituirsi come attore della suddetta causa, da parte mia troverà pieno appoggio e la disponibilità del nostro Tribunale Ordinario, competente per istruire l’eventuale richiesta, collaborando al buon esito del procedimento”. Lo scrive il Cardinale Vicario di Roma Angelo De Donatis in una lettera a Roberto Mineo, Presidente del Centro Italiano di Solidarietà, in vista della apertura della causa di beatificazione di Don Mario Picchi.

“Siamo commossi per questo ulteriore dono prezioso che il Cardinale De Donatis ci ha voluto fare. A lui - ha commentato il presidente del CeIS Mineo - va il grazie di tutta la grande famiglia del CeIS per il suo costante affetto e la sua vicinanza paterna. In questi nove anni trascorsi dalla morte di don Mario sono state tantissime le testimonianze che abbiamo raccolto sulla fama di santità di questo santo sacerdote della Chiesa di Roma che ha spogliato se stesso per diventare compagno di strada degli ultimi. Non esito a definire veri e propri miracoli viventi i tantissimi uomini e donne che don Mario ha salvato da morta certa aiutandoli, giorno per giorno, a vincere la durissima schiavitù delle dipendenze con tutte le gravissime conseguenze che essa comporta. Ora lavoreremo in stretta sinergia con il Vicariato di Roma per far partire al più presto la fase diocesana della causa di beatificazione e canonizzazione di don Mario”.

Don Mario Picchi - classe 1930 - è morto a Roma il 29 maggio 2010. Papa Francesco ha reso visita al CeIS durante un venerdì della misericordia in occasione del Giubileo straodinario.