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Il Cardinale Ladaria scrive ai vescovi degli Stati Uniti: dialogo e unità

Il Cardinale Ladaria risponde al presidente della Conferenza Episcopale statunitens José Horacio Gomez. Il dibattito su Comunione e aborto non porti divisione

Il cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede Ladaria |  | Daniel Ibanez / ACI group Il cardinale Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede Ladaria | | Daniel Ibanez / ACI group

Il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Luis Francisco Ladaria ha scritto venerdì al presidente della Conferenza Episcopale statunitens José Horacio Gomez, esortando i vescovi degli Stati Uniti a procedere per le loro discussioni sulla formulazione di una politica nazionale “per affrontare la situazione dei cattolici nelle cariche pubbliche che sostengono la legislazione che consente l’aborto, l’eutanasia o altri mali morali”.

I politici cattolici che sostengono la legislazione che consente l’aborto, l’eutanasia o altri mali morali possono essere ammessi alla comunione? Ogni discussione sul tema “dovrebbe essere contestualizzata nella più ampia cornice della dignità di ricevere la comunione da parte di tutti i fedeli, anziché da parte di una sola categoria di cattolici, riflettendo il loro obbligo di conformare la propria vita all’intero Vangelo di Gesù Cristo mentre si preparano a ricevere il Sacramento”.

La lettera del Cardinale Ladaria è una risposta all'arcivescovo Gomez che aveva scritto alla Congregazione a marzo per informarla che i vescovi statunitensi si occuperanno di questo caso, cioè della situazione dei cattolici nelle cariche pubbliche che sostengono la legislazione permissiva sull'aborto, l'eutanasia o altri mali morali.

“Sarebbe fuorviante se una tale dichiarazione desse l’impressione che l’aborto e l’eutanasia costituiscano da soli le uniche questioni gravi dell’insegnamento morale e sociale cattolico che richiedono l’intervento della Chiesa”, si legge nella lettera del Cardinale.

Ladaria rimanda alla Nota dottrinale del 2002, dal titolo "Su alcune questioni riguardanti la partecipazione dei cattolici alla vita politica", pubblicata quando prefetto dell’ex Sant’Uffizio era l’allora cardinale Joseph Ratzinger. 

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Il cardinale risponde, poi, alla richiesta che la Congregazione metta a disposizione una copia della lettera inviata nel 2004 dall’allora cardinale prefetto, Joseph Ratzinger, all’ex cardinale Theodore McCarrick sugli stessi argomenti. Ma il documento siglato da Ratzinger era “sotto forma di una lettera privata ai vescovi” e lui aveva stabilito che “tali principi non erano destinati alla pubblicazione”; pertanto, spiega Ladaria, la Congregazione per la Dottrina della Fede "continuerà a rispettare tale desiderio", si legge nella lettera datata 7 maggio.

Il cardinale ha osservato che la Nota dottrinale su alcune questioni riguardanti la partecipazione dei cattolici alla vita politica è stata discussa durante il 2004 ad liminas statunitense, durante il quale "era chiaro che c'era una mancanza di accordo sulla questione della comunione tra i vescovi", e che "lo sviluppo di una politica nazionale" non era allora preso in considerazione.

Nella lettera il suggerimento del Dicastero è il dialogo. Prima tra i vescovi stessi, e poi tra i vescovi e i politici cattolici pro-choice nelle loro giurisdizioni. I vescovi, scrive il Cardinale Ladaria, dovrebbero affermare come Conferenza che “coloro che sono direttamente coinvolti negli organi legislativi hanno il grave e chiaro obbligo di opporsi a qualsiasi legge che attacchi la vita umana”.

Monsignor Gomez ha consegnato la lettera del Cardinale Ladaria a ciascuno dei vescovi negli Stati Uniti l'8 maggio, come richiesto. Ha osservato che il Prefetto "ha fornito un background e una visione importanti che dovrebbero dimostrarci utili nella nostra continua preghiera e nel discernimento su questo argomento".