Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ieri 9 Febbraio ha partecipato alla Divina Liturgia Solenne in occasione della festa del Fondatore della Chiesa Maronita, il monaco San Maroun, presso la Chiesa del Pontificio Collegio Maronita a Roma. 

Il Cardinale nel suo saluto ha ricordato le recenti sofferenze del Libano ma anche la solidarietà della Chiesa per i cristiani figli del santo monaco Maroun, e l’impegno del Papa e della Santa Sede. 

Ed ha concluso: “A te, San Maroun, affidiamo la Chiesa Maronita e il Libano e tutti i suoi figli sparsi nel mondo: ottieni con la tua preghiera la fine della sofferenza aggravata dalla pandemia e dona a noi tutti un cuore purificato e ardente perché nonostante le molte prove ci rendiamo conto che la perla preziosa, il Signore Gesù, non ci è mai stato tolto e noi non vogliamo allontanarci da Lui con le nostre scelte. Con la tua preghiera di intercessione illumina in particolare coloro che sono chiamati a prendere decisioni per il bene del Paese dei Cedri, come ha richiamato ieri Papa Francesco: “è dunque necessario che tutti i leader politici e religiosi, messi da parte i propri interessi, si impegnino a perseguire la giustizia e ad attuare vere riforme per il bene dei cittadini, agendo in modo trasparente e assumendosi la responsabilità delle proprie azioni”.

La celebrazione, presieduta dal Procuratore del Patriarca Maronita  presso la Santa Sede, il Vescovo Rafic El Warcha, ha visto la presenza - nel rispetto delle normative anti-covid - dell'Arcivescovo Segretario del Dicastero Orientale, Giorgio Demetrio Gallaro, di Flaviano Rami Al Kabalan, Procuratore del Patriarca Siro presso la Santa Sede, dei Procuratori degli Ordini Maroniti, del Sotto-Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani Mons. Andrea Palmieri, del Delegato del Cardinale Vicario e Direttore dell'Ufficio Migrantes della Diocesi di Roma Mons. Pierpaolo Felicolo, e di diversi sacerdoti, oltre che agli Ambasciatori del Libano presso la Santa Sede e l'Italia.