“Conosco e condivido le vostre incertezze, ansie, preoccupazioni e aspettative. Immagino quanta sofferenza abbiate vissuto voi, insieme alle vostre famiglie e ai vostri collaboratori, a causa di un virus sconosciuto, violento e subdolo che non soltanto ha bloccato, minato e, in diversi casi, annullato le vostre attività lavorative, professionali e produttive, ma ha anche diffuso pericolo di contagio e di morte. Tutto questo ha arrecato gravi danni psicologici, morali e materiali, imponendo una nuova mentalità, una realtà inedita e inimmaginabile, comportamenti e stili di vita sconvolgenti”. Lo scrive in una lettera aperta agli operatori turistici e del commercio di Napoli il Cardinale Arcivescovo Crescenzio Sepe.

“Napoli tutta vuole rialzarsi, riscattarsi, rinascere a nuova vita nel solco della sua storia, della sua tradizione, delle sue bellezze, delle sue eccellenze, che sono tante e che anche voi sapete esprimere.  Capisco - sottolinea il porporato - le vostre grandi difficoltà nel contemperare e coniugare ripresa, schemi lavorativi e rispetto delle regole. Bisogna fare rete e Napoli, quando è stata interpellata su questo versante, ha dimostrato di esserci, attraverso la responsabile e proficua disponibilità di tutti i settori della società. Per questo dico a voi di essere forti. Non avvilitevi, non arrendetevi! Non perdete la speranza! Siate fiduciosi!”.

Il Cardinale Sepe invoca una comunione di intenti e l’appello “a non perdere la speranza e a operare con entusiasmo e con la gioia di vedere risorgere la nostra città”.

“Dio è con noi - conclude l’Arcivescovo di Napoli - oltre ogni tempesta che si abbatte sulla nostra vita e sulla nostra comunità”.