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Il Cardinale Špidlík, "insigne servitore del Vangelo"

10 anni fa la morte del porporato gesuita

Il Cardinale Tomáš Špidlík, S.J. |  | Parrocchia Santa Maria della Salute Il Cardinale Tomáš Špidlík, S.J. | | Parrocchia Santa Maria della Salute

Esattamente 10 anni fa - il 16 aprile 2010 - moriva a Roma il Cardinale ceco Tomáš Špidlík, uno dei maggiori pensatori della Chiesa contemporanea.

Nato a Boskovice, in Moravia, il 17 dicembre 1919. Divenne gesuita e fu ordinato presbitero il 22 agosto 1949.

Presso il Pontificio Istituto Orientale si specilizzò in Teologia: era il 1955.

Dal 1951 al 1989 fu Direttore Spirituale del Pontificio Collegio Nepomuceno e docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Orientale.

Nel 2003 Papa Giovanni Paolo II lo creò cardinale di Santa Romana Chiesa, della diaconia di Sant'Agata de' Goti. Ottenne la deroga e non fu consacrato vescovo, rimanendo un semplice sacerdote.

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In occasione del conclave dell'aprile 2005 tenne la meditazione nella Cappella per i cardinali elettori prima dell'inizio delle votazioni dalle quali fu escluso perchè ultraottantenne.

E' morto a Roma il 16 aprile 2010.

Papa Benedetto XVI lo ricordò come "insigne e zelante servitore del Vangelo". Il Papa ne sottolineò "la solida fede, la paterna affabilità e l'intensa operosità culturale ed ecclesiale, specialmente quale autorevole conoscitore della spiritualità cristiana orientale".