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Il COMECE al mondo: “L’accordo ecologico diventi concreto”

Patrick Daly | Padre Patrick Daly, segretario generale del COMECE | da Flickr Patrick Daly | Padre Patrick Daly, segretario generale del COMECE | da Flickr

Un accordo positivo, che deve essere trasformato in qualcosa di concreto. Questa la posizione del COMECE, la Commissione delle Conferenze Episcopali della Comunità Europea, sull’accordo sul clima siglato a Parigi. Un accordo che alcuni osservatori hanno definito poco ambizioso, e che forse resta comunque lontano dai più ottimistici auspici della delegazione della Santa Sede. Di certo, un punto di partenza, se non altro perché è riuscito a mettere insieme 195 differenti Paesi.

La posizione del COMECE viene espressa da padre Patrick Daly, Segretario generale dell’organismo dei vescovi europei presieduta dal Cardinal Reinhard Marx. Il COMECE ha mostrato uno straordinario interesse sul tema ecologico, organizzando incontri sulla “Laudato Si” di Papa Francesco e allo stesso tempo lanciando un appello ai negoziatori in 10 punti insieme a cardinali, patriarchi e vescovi del mondo. Punti che padre Daly ritiene “incorporati nell’accordo di Parigi”.

Secondo padre Daly, l’obiettivo dell’accordo “è chiaro e ambizioso”, dato che le 195 nazioni “si impegnano a limitare la crescita della temperatura media del pianeta sotto i 2 gradi centigradi” e hanno anche l’ambizioso obiettivo di limitare la crescita a 1,5 gradi centigradi.

“Per molti uomini e donne nel nostro mondo oggi, la minaccia del cambiamento climatico è diventata questione di sopravvivenza, mentre virtualmente ogni abitante del pianeta è consapevole del pericolo creato dal cambiamento climatico”.

L’accordo di Parigi “prova che i governi sono capaci di raggiungere accordi e lavorare insieme” quando “è in discussione ciò che è veramente importante” e questa è “una buona notizia per l’umanità”, dato che c’è “un impegno reale alla condivisione e alla solidarietà tra le nazioni più ricche e più povere”. Per questo, il COMECE “spera che l’accordo venga presto ratificato”.

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Ma ora si tratta anche di dare seguito concreto all’accordo, e per questo padre Daly rimanda alle idee divulgate da un rapporto di esperti del COMECE, pubblicato a metà novembre, che presentava alcune buone pratiche per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.