Entro domenica 26 gennaio 2020 l’urna contenente il corpo di San Timoteo, collaboratore di San Paolo, custodita nella Cattedrale di Termoli sarà esposta nella Basilica di San Pietro. A dare il via libera all'iniziativa è stato Papa Francesco nel corso dell'udienza privata concessa ad un sacerdote della diocesi, don Benito Giorgetta.

Il religioso ha donato al Papa la scultura di un angelo in argilla smaltata realizzato da un artista presso il laboratorio della casa famiglia “Iktus – Lucia e Bernardo Bertolino” che ospita detenuti in regime di libertà vigilata, semilibertà, affidamento ai servizi sociali e altre situazioni di disagio di cui Don Benito è responsabile.

"Siamo grati a Papa Francesco per aver accolto questa proposta. Per la nostra Chiesa locale questo dono diventa un invito concreto per un impegno a un’adesione piena, profonda e concreta al magistero del Santo Padre. Questo costituisce una ulteriore spinta a perseverare nella preghiera per lui perché quanto lo Spirito Santo dice alla Chiesa oggi, attraverso il suo magistero e alla sua azione pastorale, possa trovare spazio nei nostri cuori e concretizzarsi nella vita delle comunità diocesane". Lo ha detto Monsignor Gianfranco De Luca, Vescovi di Termoli-Larino, in una conferenza stampa organizzata per confermare la peregrinatio del corpo di San Timoteo.

"C’è un ulteriore motivo -ha aggiunto il prelato - per essere grati a Papa Francesco: attraverso la peregrinatio del Corpo di San Timoteo nella Basilica di San Pietro, centro della cristianità universale, egli ci sollecita a comprendere fino in fondo e a valorizzare il dono di cui la nostra Chiesa diocesana è stata arricchita dalla Provvidenza con la custodia delle reliquie e, pertanto, ci esorta a una relazione rinnovata e più profonda con la Parola di Dio, che non solo va ascoltata e accolta nel proprio cuore ma anche vissuta, condivisa e testimoniata nella quotidianità".