E' stato pubblicato dall'Osservatore Romano il colloquio integrale tra Papa Francesco e gli studenti del liceo Pilo Albertelli di RomaIl Papa si è recato a sorpresa proprio ieri mattina nelle aule del liceo romano vicino a Santa Maria Maggiore. Un dialogo di quaranta minuti, Papa Francesco ha risposto a braccio ad alcune domande degli studenti emozionati e curiosi. 

Tanti i temi affrontati come la solitudine, le migrazioni, il rapporto tra discepolo e maestro. Sul fenomeno migratorio il Papa commenta in particolare: "In Argentina c’è un piccolo gruppetto di cattolici troppo chiusi che non vogliono gli ebrei, non vogliono gli islamici ma questo gruppo, almeno a me non è mai piaciuto, è un gruppo che è all’angolo, hanno una rivista culturale ma non hanno incidenza nella società e quando io insegnavo li guardavo com’erano, questo è il segreto. Tu devi essere coerente con la tua fede. Non mi veniva in mente e non deve essere così di dire a un ragazzo o a una ragazza: “Tu sei ebreo, tu sei musulmano: vieni, convertiti!”. Tu sii coerente con la tua fede e quella coerenza è quella che ti farà maturare. Non siamo nei tempi delle crociate".

Sull'ultima cosa a cui pensa Papa Francesco prima di andare a dormire la risposta è servita: "Cosa penso prima di andare a letto? Ma alle volte non c’è posto per pensare, bum! Tu cadi, perché sei stanchissimo e succede anche a voi questo. Cerco di fare prima e cerco di fermarmi un po’ e vedere cosa ha passato nel mio cuore quel giorno. Quali sentimenti. E domandarmi ma perché ho avuto questo sentimento davanti a questa situazione? Perché ho avuto questo sentimento davanti a quale altra situazione? Perché sono rimasto rabbioso davanti a quella persona? E perché mi ha dato tanta tenerezza quell’altra. Vedere cosa succede nel cuore".