"Siamo davvero felici di ripartire e riprendere le cure mediche a supporto delle famiglie bisognose. Non ci saranno ancora gli abbracci, ma tutto il nostro amore e il nostro servizio". Cosi dichiarava Suor Antonietta Collacchi, direttrice del Dispensario Santa Marta in Vaticano, in un'intervista ad ACI Stampa qualche tempo fa rassicurando tutti sulla riapertura del Dispensario Pediatrico Santa Marta. E cosi è stato. L'attività dei medici e volontari continua.
I bambini, accolti dai medici e dai volontari, vengono in Vaticano da tutto il mondo insieme alle loro famiglie, per ricevere gratuitamente cura e assistenza medica. Racconta ancora Suor Antonietta, “Il Governatorato ha condiviso la nostra iniziativa, quella cioè di continuare ad assistere le famiglie senza interruzioni e in totale sicurezza con mascherine, camici, disinfettanti, termometri, orari scaglionati per evitare assembramenti e prevenire la diffusione del virus".
In questo periodo cosi difficile c'è ancora più bisogno di una mano. "I volontari sono stati vaccinati, così come il personale medico che vi presta assistenza. Insomma, la catena della solidarietà del Dispensario Pediatrico Santa Marta non si è mai fermata, anzi si è ancor più rafforzata. Infatti, sono aumentate le richieste di servizio medico e dei prodotti pediatrici. La povertà ha colpito sempre più persone e seppur la pandemia prima o poi finirà, la crisi economica e la povertà rimarranno", si legge sul sito ufficiale.
Il dispensario nel 2022 compirà cento anni dalla sua fondazione. Anche quest'anno i bambini festeggeranno con Papa Francesco il suo compleanno come succede ormai da tanti anni. Succederà domani mattina in Aula Paolo VI.
"Il Dispensario è una casa capace di accogliere sempre e soprattutto nella difficoltà – ricorda Suor Antonietta sempre sul sito ufficiale– grazie all’aiuto generoso di molte persone buone possiamo dire che la solidarietà a beneficio di quanti soffrono non si è mai fermata e ha sempre trovato persone accomunate dallo stesso fine: aiutare senza distinzioni chiunque ne abbia necessità. Il nostro grazie sincero va a tutti coloro che hanno scelto di stare dalla parte dei più deboli come ci insegna S. Vincenzo De Paoli, che il Signore ci doni occhi per vedere, braccia per lavorare, abbracciare e amare tutti".