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Il Papa ai Mechitaristi: "Il monaco mantenga aperti gli orizzonti della missione"

Il Cardinale Sandri e la Congregazione Mechitarista Armena |  | Vatican News Il Cardinale Sandri e la Congregazione Mechitarista Armena | | Vatican News

A conclusione delle celebrazioni per i 300 anni dalla Fondazione della Congregazione Armena Mechitarista, Papa Francesco ha inviato una lettera, letta ieri al termine della Divina Liturgia celebrata all'Isola di San Lazzaro degli Armeni. Presente il cardinale Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.

“La tradizione dell’umanesimo teologico e la profetica apertura ecumenica”: sono questi i due “elementi di particolare valore” evocati da Papa Francesco nel suo messaggio inviato a monsignor Boghos Levon Zékiyan, delegato pontificio per la Congregazione armena mechitarista.

“Mechitar – scrive il Pontefice – si profuse nella ricerca della presenza divina nelle creazioni dello spirito umano, operando una sintesi originale, poi ben sviluppata dai discepoli, tra l’umanesimo ecclesiale dei Vardapet armeni e quello classico occidentale, di cui sono monumenti insigni la produzione teologica, filosofica, storica, lessicografica e filologica della scuola mechitarista”. Una tradizione e una eredità che, annota Papa Francesco, è un “dono benefico per il cammino ecumenico, che oggi si rivela sempre più segno dei tempi per assecondare la richiesta del Signore ai suoi discepoli: essere una sola cosa”.

L’isola di San Lazzaro – continua ancora il Pontefice nella lettera - è diventata, insieme al Monastero di Vienna, il cuore pulsante della vita della Congregazione: ciascun monaco oggi, nonostante la generale riduzione numerica, è chiamato, lì e ovunque, a mantenere aperti e ampi gli orizzonti della missione e forte il vincolo della comunione”.

“Auspico - ha scritto in conclusione il Papa - che la fiaccola accesa dal Fondatore continui a illuminare la strada spinosa e fiorente del popolo armeno con la fede in Cristo e con la speranza che la sua Parola contemplata, studiata e diffusa perennemente genera”.

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