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Il Papa alle Sorelle Cappuccine della Sacra Famiglia: "Non abbiate paura della parola"

Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Papa ha ricevuto in Udienza i partecipanti al Capitolo Generale delle Sorelle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia

Udienza ai partecipanti al Capitolo Generale delle Sorelle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia |  | Vatican Media / ACI Group Udienza ai partecipanti al Capitolo Generale delle Sorelle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia | | Vatican Media / ACI Group

Questa mattina, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il Papa ha ricevuto in Udienza i partecipanti al Capitolo Generale delle Sorelle Terziarie Cappuccine della Sacra Famiglia.

Francesco alle Terziarie Cappuccine parla dell'ascolto. “Per ascoltare, prima di tutto, ci vuole silenzio, silenzio profondo, silenzio interiore”, mentre “i nostri stessi modi di vivere sono pieni di rumore e sembra sia più importante “trovare quello stimolo che attiri l'attenzione dell'altro, che produca una risposta il più immediata possibile”.

"Per molti, alzare la voce, fisicamente o moralmente, si presenta come la soluzione per portare la massa assordata a optare per la loro idea od opinione, cercando sempre il modo per far sì che il loro segnale si senta di più, sia più attraente o più sorprendente", commenta il Pontefice in lingua spagnola.

Francesco condanna "l’andare di grido in grido, questo abbrutisce l'uomo, limita la sua libertà al punto da renderlo schiavo di chi ha la capacità di condizionare quei segnali, attraverso i mezzi di comunicazione, educazione, opinione pubblica o politica, imponendo così i loro programmi, in questo modo, petulante, con sufficienza".

"La tentazione è quella di avere una bella melodia in testa e di rifiutare o cercare di mettere a tacere ciò che non è in accordo con essa. Ho la mia piccola strofa, ho il mio ritmo qui, e tutto il resto fuori, la tentazione. Ma questo è giudicare l'altro, mettersi al posto di Dio, decidere chi merita di stare lì e chi no. È una grande arroganza. È un grande orgoglio, che va combattuto con l'umiltà del nostro silenzio profetico", dice ancora il Papa.
Il Pontefice conclude dicendo che "alzare la voce non è la via, che l'unica via è Gesù”, ossia “la via della croce, dell'umiltà, della povertà, del servizio”.

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