Si celebra oggi l’ Annuniciazione a Maria, spostata dal 25 marzo che è capitato di venerdì Santo e Papa Francesco ha tenuto la omelia nella messa di Santa Marta dedicando la sua riflessione al “sì di Maria che apre la porta al sì di Gesù”. 

Come riporta la Radio Vaticana, il Papa ha ricordato quell’ “umanità di uomini e donne” che pur “anziani” come Abramo o Mosè “hanno detto sì alla speranza del Signore”. Ed ha aggiunto: “Oggi il Vangelo ci dice la fine di questa catena di 'sì' ma l’inizio di un altro 'sì', che incomincia a crescere: il sì di Maria. E questo 'sì' fa che Dio non solo guardi come va l’uomo, non solo cammini con il suo popolo, ma che si faccia uno di noi e prenda la nostra carne. Il ‘sì’ di Maria che apre la porta al 'sì' di Gesù: ‘Io vengo per fare la Tua volontà’, questo ‘sì’ che va con Gesù durante tutta la vita, fino alla Croce”.

Nel 'sì' di Maria c’è il 'sì' di tutta la Storia della Salvezza. Papa Francesco poi riporta tutto all’ oggi di ognuno: Domandiamoci se siamo uomini e donne del 'sì'.  “Dio ricrea, come all’inizio con un ‘sì’ ha fatto il mondo e l’uomo, quella bella Creazione” e ora con questo ‘sì’, “più meravigliosamente ricrea il mondo, ricrea tutti noi”. E’ “il ‘sì’ di Dio che ci santifica, che ci fa andare avanti in Gesù Cristo”: “E’ una giornata per ringraziare il Signore e per domandarci: ‘Io sono uomo o donna del ‘sì’ o sono uomo o donna del ‘no’ o sono uomo o donna che guardo un po’ dall’altra parte per non rispondere?’.

Un saluto speciale il Papa lo ha rivolto alle suore vincenziane che sono di servizio a Casa Santa Marta  e che hanno rinnovato i voti. “Lo fanno ogni anno – ha detto il Papa – perché San Vincenzo era intelligente e sapeva che la missione che affidava loro era molto difficile e per questo ha voluto che ogni anno rinnovassero i voti”.