Per ottenere il perdono il primo passo è vergognarsi del peccato. Ma per ottenerlo bisogna confessarsi correttamente, spiega il Papa nell'omelia della Messa mattutina a Santa Marta. Come ti confessi, chiede il Papa. "Vado, dico i miei peccati, il prete mi perdona, mi dà tre Ave Maria da pregare e poi torno in pace. Tu non hai capito! Tu soltanto sei andato al confessionale a fare un’operazione bancaria a fare una pratica di ufficio. Tu non sei andato vergognato lì di quello che hai fatto. Hai visto alcune macchie nella tua coscienza e hai sbagliato perché hai creduto che il confessionale fosse una tintoria per chiudere le macchie. Sei stato incapace di vergognarti dei tuoi peccati".

Per essere perdonati - dice ancora Francesco secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - bisogna averne coscienza. Senza questa coscienza - avverte il Pontefice - "mai potrai perdonare. Sempre c’è quell’atteggiamento di voler fare i conti con gli altri. Il perdono è totale. Ma soltanto si può fare quando io sento il mio peccato, mi vergogno, ho vergogna e chiedo il perdono a Dio e mi sento perdonato dal Padre e così posso perdonare. Se no, non si può perdonare, ne siamo incapaci. Per questo il perdono è un mistero".

Quindi - conclude il Pontefice - dobbiamo chiedere "la grazia della vergogna davanti a Dio. E’ una grande grazia! Vergognarsi dei propri peccati e così ricevere il perdono e la grazia della generosità di darlo agli altri perché se il Signore mi ha perdonato tanto, chi sono io per non perdonare?"