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Il Papa: il primo aiuto per chi è in difficoltà è l'apostolato dell' orecchio

Il Papa riceve la Associazione Cattolica Internazionale al servizio della Giovane [ACISJF] | Il Papa riceve la Associazione Cattolica Internazionale al servizio della Giovane [ACISJF] | Osservatore Romano Il Papa riceve la Associazione Cattolica Internazionale al servizio della Giovane [ACISJF] | Il Papa riceve la Associazione Cattolica Internazionale al servizio della Giovane [ACISJF] | Osservatore Romano

Un grazie per il “generoso impegno al servizio delle giovani che vivono in situazioni di precarietà e di sofferenza” Papa Francesco lo ha rivolto questa mattina ai membri dell’Associazione Cattolica Internazionale di Servizi per la Gioventù Femminile ricevuti in occasione della Assemblea generale. “Le molteplici forme di povertà” che toccano i giovani “ci interpellano e devono suscitare una nuova creatività, per offrire loro il sostegno materiale e spirituale di cui hanno bisogno” ha detto il papa chiedendo “una riflessione per affrontare le nuove sfide generate dal mondo d’oggi, come il fenomeno migratorio”. Il primo bisogno da soddisfare è l’ ascolto: “Quel tanto umano e tanto divino “apostolato dell’orecchio” stanca, è stancante, ma fa tanto bene!”

Le giovani in difficoltà hanno bisogno di “crescere nella fiducia”, e per questo occorre testimoni credibili, “perché facciano esperienza della gioia di sapersi amate da Dio, loro Padre, e chiamate alla felicità!”

E le giovani stesse che vengono aiutate hanno tanto da insegnare: “ Pur nelle loro difficoltà, esse testimoniano spesso quelle virtù essenziali che sono la fraternità e la solidarietà.”

Il Papa ha ricordato l’impegno nella  “rivoluzione della tenerezza” di cui “Gesù ci ha aperto il cammino mediante la sua Incarnazione. E’ bello essere suoi discepoli-missionari, per consolare, illuminare, lenire, ascoltare, liberare, accompagnare”

Infine il Papa ha ricordato l’importanza del “sentimento di appartenenza alla Chiesa, che è una grande famiglia” e ha invitato i membri della ACISJF ad annunciare il Vangelo con gioia “tenendo in considerazione la diversità delle culture, delle tradizioni religiose, delle provenienze delle giovani che volete servire, come pure le ricchezze che esigono di essere accolte con rispetto.”

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