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Il Papa invia un messaggio ai partecipanti al Festival dei Giovani a Medjugorje

Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti al Festival dei Giovani a Medjugorje che si svolge dal 1° al 6 agosto 2021

Papa Francesco, udienza generale |  | Daniel Ibanez / ACI Group Papa Francesco, udienza generale | | Daniel Ibanez / ACI Group

Papa Francesco ha inviato un messaggio ai partecipanti al Festival dei Giovani a Medjugorje che si svolge dal 1° al 6 agosto 2021. Per Francesco il "Festival dei Giovani è una settimana intensa di preghiera e di incontro con Gesù Cristo, in particolare nella sua Parola viva, nell’Eucaristia, nell’adorazione e nel sacramento della Riconciliazione".

Il Papa nel messaggio parla del “giovane ricco” di cui ci parlano i Vangeli sinottici, il quale si "mise in cammino, anzi, corse incontro al Signore, pieno di slancio e di desiderio di trovare il Maestro per avere in eredità la vita eterna, cioè la felicità".

La parola-guida del Festival di quest’anno è proprio la domanda che quel giovane rivolse a Gesù: "Che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?".

Il Papa spiega: "Il Vangelo non ci dice il nome di quel giovane, e questo suggerisce che possa rappresentare ciascuno di noi. Egli, oltre a possedere molti beni, appare ben educato e istruito, e anche animato da una sana inquietudine che lo spinge a cercare la vera felicità, la vita in pienezza. Perciò si mette in cammino per incontrare una guida autorevole, credibile e affidabile. Tale autorità la trova nella persona di Gesù Cristo. Gesù lo indirizza a Dio, che è l’unico e sommo Bene da cui viene ogni altro bene."

"Gesù, tuttavia, capisce anche qual è il punto debole del suo interlocutore: è troppo attaccato ai molti beni materiali che possiede. Perciò il Signore gli propone una seconda tappa da compiere, quella di passare dalla logica del “merito” a quella del dono: Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo. Gesù cambia la prospettiva: lo invita a non pensare ad assicurarsi l’aldilà, ma a dare tutto nella vita terrena, imitando così il Signore. È la chiamata a una maturazione ulteriore, a passare dai precetti osservati per ottenere ricompense all’amore gratuito e totale. Gesù gli chiede di lasciare quello che appesantisce il cuore e ostacola l’amore.Quello che Gesù propone non è tanto un uomo spoglio di tutto, quanto un uomo libero e ricco di relazioni. Se il cuore è affollato di beni, il Signore e il prossimo diventano soltanto cose tra le altre. Il nostro troppo avere e troppo volere ci soffocano il cuore e ci rendono infelici e incapaci di amare", scrive il Papa nel messaggio.

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"Seguire Cristo non è una perdita, ma un incalcolabile guadagno, mentre la rinuncia riguarda l’ostacolo che impedisce il cammino. Quel giovane ricco, però, ha il cuore diviso tra due padroni: Dio e il denaro - continua ancora il Papa - Non aveva esitato a porre la domanda decisiva, ma non ha trovato il coraggio di accogliere la risposta, che è la proposta di slegarsi da sé stesso e dalle ricchezze per legarsi a Cristo, per camminare con Lui e scoprire la vera felicità".

Poi, l'invito chiaro di Papa Francesco ai giovani: "Abbiate il coraggio di vivere la vostra giovinezza affidandovi al Signore e mettendovi in cammino con Lui. Lasciatevi conquistare dal suo sguardo di amore che ci libera dalla seduzione degli idoli, dalle false ricchezze che promettono vita ma procurano morte. Non abbiate paura di accogliere la Parola di Cristo e di accettare la sua chiamata. Non scoraggiatevi come il giovane ricco del Vangelo; invece, fissate lo sguardo su Maria, il grande modello dell’imitazione di Cristo, e affidatevi a Lei che, con il suo eccomi, ha risposto senza riserve alla chiamata del Signore. La sua vita è una donazione totale di sé, dal momento dell’Annunciazione fino al Calvario, dove divenne la nostra Madre".