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Il Papa pranza con dieci sacerdoti di Roma. Poi gli auguri alla comunità ebraica

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L'Osservatore Romano ricorda che "come è consuetudine sin dal primo anno di pontificato, nel giorno del giovedì santo in cui la Chiesa ricorda l’istituzione del sacerdozio, il Papa ha voluto vivere un momento di comunione che svolgono il loro ministero nella diocesi di cui egli è pastore”.

E anche quest’anno il Pontefice ha mantenuto fede a questa consuetudine: “Nell’abitazione del cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha pranzato con dieci sacerdoti della diocesi di Roma, ascoltando le loro concrete esperienze e scambiando opinioni e consigli sulla vita pastorale”.

Ed è sempre di oggi la notizia del messaggio di auguri del Pontefice inviato, in occasione della festività ebraica di Pesach, al Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: “Il Dio della misericordia vi accompagni con la sua benedizione e vi conceda pace e concordia”. “Nel rinnovare — si legge ancora nel messaggio — in questa lieta ricorrenza i legami di amicizia ed impegno verso i più bisognosi della nostra società, assicuro il mio ricordo e chiedo di continuare a pregare per me. Chag Sameach”.

Da parte sua, anche Di Segni ha inviato al Papa i suoi personali auguri: “Nell’imminenza — si legge nel biglietto autografo — delle feste pasquali, ringrazio e ricambio gli auguri cordiali di gioia, serenità e salute, di consolidamento e benefici rapporti di amicizia e collaborazione. Che le vostre preghiere per il bene siano accolte”.

 

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