“Noi digiuniamo, noi siamo cattolici, pratichiamo; io appartengo a quella associazione, noi digiuniamo sempre, facciamo penitenza. Ma digiunate con coerenza o fate la penitenza incoerentemente come dice il Signore, con rumore, perché tutti la vedano, e dicano: ma che persona giusta, che uomo giusto, che donna giusta. Questo è un trucco; è truccare la virtù”. E’ quanto ha detto il Papa nell’omelia della Messa mattutina a Santa Marta.

Il Papa spiega come fare penitenza nel cammino quaresimale che ci separa dalla Pasqua. “Il mio digiuno - si domanda il Pontefice secondo quanto riportato da Vatican News - arriva per aiutare gli altri? Se non arriva, è finto, è incoerente e ti porta sulla strada di una doppia vita. Faccio finta di essere cristiano, giusto … come i farisei, come i sadducei. Ma, da dentro, non lo sono. Bisogna chiedere umilmente la grazia della coerenza. La coerenza. Se io non posso fare uno cosa, non la faccio. Ma non farla incoerentemente. Fare soltanto quello che io posso fare, ma con coerenza cristiana. Che il Signore ci dia questa grazia”.