"Il prossimo 3 maggio 2023 ricorrono 250 anni dall’arrivo dell’Immagine della Vergine del Rosario. Viene da Cadice (Spagna) e sostituisce l’immagine primitiva che c’era. Sono 250 anni che si venera questa immagine della Vergine del Rosario nella cappella edificata alle origini della città e che le diede il nome; e diede il nome anche all’Arcidiocesi. A ragione è chiamata con il titolo di Patrona e Fondatrice. Anno di memoria grata, per rafforzare le nostre radici cristiane, vivere appassionatamente il presente e guardare con speranza al futuro”.

Papa Francesco invia un videomessaggio all’Arcidiocesi di Rosario in occasione dell’anno mariano arcidiocesano.

“Il motto: “Con Maria del Rosario, missioniamo per la pace”. Essere strumenti di pace. Portare Cristo, che è la nostra pace, ai cuori, alle famiglie, a tutta la società. Vivere in pace con sé stessi, nella famiglia, nel quartiere, nella società. Il contesto è che, invece di stare in pace, vediamo violenza ovunque, violenza nella città, insicurezza. Nella maggior parte dei casi, una violenza prodotta dal narcotraffico. Finora nel 2022, contiamo 240 persone morte, in questa linea, con diverse persone innocenti, bambini, adulti e anziani. La violenza è così. Vogliano porre sotto la protezione di Maria le famiglie, specialmente quelle che subiscono la povertà, l’indigenza, la mancanza di lavoro, quante soffrono per le dipendenze al loro interno. Tenendo presente che una persona che soffre, lo fa sempre in seno a una famiglia”, dice il Papa nel videomessaggio.

"Vogliamo anche porre sotto la cura della Madre di Dio le vocazioni, lavorando per una cultura vocazionale: vocazioni al matrimonio, alla vita consacrata, al sacerdozio. Chiamato a consacrare la vita in qualcosa, in una famiglia o in un servizio ministeriale. Questo deve essere un anno per rivalorizzare il dono di un Santuario Mariano nell’Arcidiocesi: la Chiesa Matrice, oggi Cattedrale e Basilica in onore di Nostra Signora del Rosario”, conclude il Pontefice.