Il parlamento polacco ha stabilito che il 2021 sarà l'anno del Card. Stefan Wyszyński. Le risoluzioni di entrambe le camere del parlamento - la Camera e il Senato - sottolineano il contributo del Primate del Millennio a servizio di Dio e della Patria.

Beatificato a breve, il Presule è accanto a S. Giovanni Paolo II, una delle figure principali della Chiesa cattolica nella Polonia del XX secolo, nonché simbolo della resistenza al comunismo. Quest'anno ricorre il suo 120° compleanno e il 40° anniversario della morte del Primate di Polonia.

Le risoluzioni della Camera e del Senato sull'onorabilità del Card. Stefan Wyszyński sono state adottate a stragrande maggioranza dei voti. "Il Primate del Millennio nella sua attività sacerdotale ha prestato attenzione alla dignità innata dell'uomo, da cui derivano tutti i suoi diritti" - è scritto nella risoluzione della Camera che ha istituito quest'anno come Anno del Card. Stefan Wyszyński.

Il documento sottolinea che il Primate del Millennio si è coinvolto non solo nella vita religiosa, ma anche in quella sociale della Nazione nella difficile realtà del dopoguerra. Dopo la seconda guerra mondiale, la Polonia, sebbene il suo territorio fosse stato spartito (tra Germania nazista e Unione Sovietica, ndt), divenne un paese completamente dipendente dall'Unione Sovietica. "In quanto uomo di profonda fede e amore per la Chiesa e la Patria, ha cercato un'intesa con le autorità. Tuttavia, quando l'attività delle autorità della Repubblica Popolare Polacca ha minacciato i diritti della Chiesa e dei fedeli, si udii il suo risoluto "Non possumus!" Il Primate della Polonia è stato imprigionato. È diventato un simbolo di un incrollabile atteggiamento di opposizione al male.

Una risoluzione distinta che stabilisce che il 2021 sia l’Anno del Card. Wyszyński è stata approvata anche dal Senato. La Camera del Parlamento ha definito il Primate del Millennio "uno dei più grandi polacchi del XX secolo". Nel documento i senatori esprimono "memoria, rispetto e grande apprezzamento per tutta la sua vita, che è stata una grande testimonianza di amore alla Patria e ai connazionali".
"Impossibile descrivere i meriti e il ruolo che il Primate Stefan Wyszyński ha ricoperto per la Polonia e la Chiesa in quegli anni. Insieme a Giovanni Paolo II, sono stati grandi maestri del popolo e hanno sostenuto i Polacchi nei momenti più difficili della storia della nostra Patria"- si legge nella risoluzione del Senato.

Ha stata anche ricordata la posizione anticomunista del Cardinale. "Ha custodito il destino della Chiesa polacca con una cura eccezionale negli anni più bui dello stalinismo. Per il suo atteggiamento risoluto verso le autorità comuniste, per essersi opposto alla distruzione della vita sociale e ecclesiastica - definita dalla famosa frase "Non possumus!" - ha trascorso diversi anni in prigione "- è scritto nella risoluzione.
Il Card. Stefan Wyszyński, Primate della Polonia, è nato il 3 agosto 1901 a Zuzela, a 100 km a nord-est di Varsavia. E' morto il 28 maggio 1981 nella capitale.

Prima della seconda guerra mondiale, ha condotto, tra l'altro, attività sociali ed educative nei sindacati cristiani e ha organizzato l'Unione Cattolica dei Giovani Lavoratori. Durante la seconda guerra mondiale fu cappellano dell'ospedale degli insorti di Laski, vicino a Varsavia, e dei soldati clandestini dell'Arma Nazionale.

Nel 1946 Papa Pio XII lo nominò Vescovo di Lublino e due anni dopo Arcivescovo di Gniezno e Varsavia. Il primate Wyszyński è stato l'ideatore dei Voti di Jasna Góra del Popolo Polacco e l'iniziatore delle celebrazioni del Millennio - il Millennio del Battesimo della Polonia nel 1966. Ha servito come Primate della Polonia fino al 1981. Ha vissuto tanto da vedere la creazione di "Solidarność", ed ha appoggiato la nascita della sezione agricola.

In origine, la beatificazione del Card. Stefan Wyszyński avrebbe dovuto aver luogo il 7 giugno 2020 a Varsavia. Alla fine di aprile, è stato deciso di posticipare la cerimonia a data da destinarsi a causa della pandemia COVID-19.