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Il programma della festa del Patrocinio di Santa Lucia a Siracusa

La festa del Patrocinio di santa Lucia, più comunemente definita come Santa Lucia re quagghie (appellativo dialettale aretuseo per definire le quaglie), si svolge le prime due domeniche di maggio

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La Deputazione della Cappella di Santa Lucia, in considerazione delle cattive condizioni meteo di domenica prossima 8 maggio, in accordo con l’arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, ha deciso di rinviare l’uscita del simulacro e delle reliquie di Santa Lucia e la processione fino alla Cattedrale, a sabato 14 maggio.

“Possiamo dire che ci sarà il lancio delle colombe effettuato dalla Società Colombofila Siracusana Dioniso”, spiega il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione. “Non potremo avere il numero di 700 esemplari che era stato previsto per giorno 1 maggio, ma ci saranno decine di colombe a ricordare il miracolo del 1646 e dare un segnale di pace”, commenta Piccione.

Da lunedì a venerdì, messa tutti i giorni alle ore 19.00. Poi sabato 14 si seguirà il programma già diffuso per l’ottava: alle 18 l’uscita e la processione per le vie del centro storico.

La chiesa di Santa Lucia alla Badia, dal 9 al 14 maggio, aprirà alle ore 10.00 e chiuderà al termine della celebrazione delle ore 19.00.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulle pagine facebook della Deputazione della Cappella di Santa Lucia e dell’Arcidiocesi di Siracusa e sulla pagina You Tube dell’Arcidiocesi di Siracusa.

La festa del Patrocinio di santa Lucia, più comunemente definita come Santa Lucia re quagghie (appellativo dialettale aretuseo per definire le quaglie), si svolge le prime due domeniche di maggio per ricordare il miracolo avvenuto nel maggio 1646 quando a Siracusa divampò la carestia "interrotta" dall'arrivo nel porto aretuseo di navi cariche di grano oltre che di altro cibo.

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La leggenda narra inoltre che a comunicare il miracolo fu una quaglia entrata all'interno del duomo per comunicare alla popolazione l'avvenimento del miracolo, ecco spiegato perché le quagghie sono il simbolo di tali festeggiamenti. Non avendo però più quaglie, la deputazione ha scelto di lanciare colombe e piccioni.