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"Il Sinodo dei giovani non finisce qui", nasce il Forum Internazionale dei giovani

La Conferenza stampa di presentazione del Forum  |  | VG / ACI Stampa La Conferenza stampa di presentazione del Forum | | VG / ACI Stampa

Il Sinodo sui giovani e dei giovani non finisce qui. E' stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede il "Forum Internazionale dei Giovani". Lo scopo è quello di promuovere la recezione e il prosieguo del cammino sinodale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, svoltosi in Vaticano dal 3 al 28 ottobre 2018 sul tema: “I Giovani, la Fede e il Discernimento Vocazionale”.Il Forum Internazionale dei Giovani è promosso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.

Padre Alexandre Awi Mello, Segretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita presenta così il Forum presso la Sala Stampa della Santa Sede: "Il Sinodo dei giovani non è finito, per questo abbiamo convocato questo post sinodo, parte del cammino del Dicastero e la chiamerei senza problemi una riunione post-sinodale. Noi siamo responsabili della pastorale giovanile e vogliamo continuare. Dobbiamo adesso prendere sul serio, deve essere una tappa attuativa".

"Il Sinodo è stato un grande Kairòs e non possiamo perdere l’entusiasmo né lasciar passare il forte impulso che lo Spirito Santo sta infondendo nella Chiesa per mezzo dei giovani - riporta un comunicato stampa ufficiale del Dicastero Laici, Famiglia, Vita - Come parte della fase attuativa dell’ultima Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi, dal 19 al 22 giugno 2019 si svolgerà a Roma un Forum Internazionale dei Giovani, con cui il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita desidera proseguire e concretizzare l’ampio processo di conversione pastorale sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, rilanciato dal Santo Padre anche in occasione della recente Giornata Mondiale della Gioventù di Panama".

Il Forum Internazione dei giovani è social. Saranno 246 i giovani delegati che parteciperanno dal Forum, di età compresa tra i 18 ei 29 anni, in rappresentanza di 109 paesi e 37 comunità, movimenti e associazioni ecclesiali. Tra di loro ci saranno 18 giovani ascoltatori del Sinodo dei Vescovi dell'anno scorso. Per quanto riguarda la partecipazione "a distanza", tutti i giovani sono invitati ad accompagnare notizie, foto e video che verranno pubblicati con l'hashtag ufficiale # youthforum19 sui social media di Dicastero (Twitter, Instagram), le foto sul Flickr e anche sul sito www.laityfamilylife.va.

"Vorremmo motivare e chiedere ai giovani di tutto il mondo di condividere attraverso i loro social media (Facebook, Instagram, Twitter) tutto ciò che viene fatto applicando il processo sinodale Christus vivit nelle loro realtà locali, usando sempre lo stesso hashtag # youthforum19", commenta il Segretario del Dicastero.

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Michele Borghi, Delegato del Movimento di Comunione e Liberazione presso la Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali della Conferenza Episcopale Italiana, presente all’Incontro pre-Sinodale nel marzo del 2018, intervenuto presso la Sala Stampa Vaticana commenta così: "Un primo contributo che il processo sinodale ha offerto è stato la valorizzazione di luoghi in cui ci si possa ritrovare corresponsabili della missione della Chiesa. Quando ho partecipato alla Riunione pre-sinodale dello scorso anno, mai avrei immaginato che mi potesse segnare così tanto. In quei giorni, diversi nuovi rapporti si sono rivelati immediatamente familiari e misteriosamente fraterni. Eravamo estranei, ma sembrava ci conoscessimo da sempre. Credo che questa sia stata un’esperienza simile a quella descritta dai padri sinodali all’inizio del Documento Finale: pur a partire da sensibilità e culture talvolta distanti, si può camminare insieme, nella Chiesa e non solo. Che cosa rende possibile questo? Mi sembra che Papa Francesco mi abbia risposto con il titolo dell’Esortazione Apostolica: Christus vivit".