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Il Sinodo del giorno, 11 ottobre

Sinodo 2018 |  | Daniel Ibanez, ACI Group Sinodo 2018 | | Daniel Ibanez, ACI Group

Proseguono in Vaticano i lavori della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Si lavora in particolare alla seconda parte dello Strumento di lavoro. Un clima “sereno e allegro”, come sottolinea più volte il Prefetto del Dicastero per la comunicazione vaticana Paolo Ruffini. La giornata è stata segnata da alcune proposte e novità.

Tra le novità, la proposta di un pellegrinaggio per tutti i padri sinodali e i giovani: si è suggerito in particolare il pellegrinaggio alla tomba di Giovanni Paolo II e quello organizzato dalla Caritas, che parte da Trastevere e arriva a San Pietro. L’idea è partita da Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la Nuova Evangelizzazione.

La giornata di oggi è stata caratterizzata anche dalla partenza anticipata dei vescovi cinesi, monsignor Yang Xiaoting e monsignor Guo Jincai, per la prima volta al Sinodo. “Dall’inizio si sapeva che i vescovi cinesi avevano altri impegni, anzi hanno prolungato la loro permanenza - ha risposto Paolo Ruffini - Non c’è nessuna sorpresa o cambio di programma”.

Ancora tanti i temi affrontati dai 256 padri sinodali presenti oggi in Aula e i giovani: no a un eccesso del pedagogismo, sì ad una Chiesa che sia come un padre che aspetta, prendendo esempio dalla parabola del figliol prodigo. Si è parlato anche del dinamismo dei giovani. Tutti abbiamo bisogno di essere accompagnati, anche gli adulti. I giovani, come Tommaso, vogliono vedere per credere, ma hanno bisogno di qualcuno che li accompagni a vedere.

Il tema degli abusi torna, poi, all’interno della riflessione sinodale: i giovani si aspettano che la Chiesa ponga le vittime al centro del suo operato e che i vescovi siano sottoposti a processi rigorosi, suggerendo che “un valido aiuto per estirpare questo male e per uscire dalla crisi attuale possa arrivare anche da esperti laici e dal genio femminile, in particolare dalle madri che possono insegnare ai Pastori il senso di tenerezza, di amore e di protezione verso i più piccoli”, come riporta il portale Vatican News.

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