Advertisement

Il Sinodo del giorno, 19 ottobre

I Padri Sinodali durante una pausa dei lavori |  | ACI Stampa I Padri Sinodali durante una pausa dei lavori | | ACI Stampa

Nell’ambito della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi proseguono i lavori dei circoli minori. Domani verranno lette in Aula - ha confermato il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini - le relazioni dei circoli minori riguardanti la terza ed ultima parte dell’Instrumentum Laboris. 

Intanto nelle discussioni - all’interno e all’esterno del Sinodo - assume sempre maggiore attenzione la questione della pastorale digitale. 

Su questo fronte il Vescovo libanese Joseph Naffah, ausiliare di Joubbé, Sarba e Jounieh dei Maroniti, ha proposto la creazione di un ufficio speciale della Santa Sede per raccogliere on line “tutte le esperienze che vengono messe in atto nel mondo per raggiungere i giovani tramite il mondo digitale”. Non serve - ha aggiunto il prelato maronita - “creare una piattaforma della Chiesa, bisognerebbe andare in tutte le piattaforme seguite dalla gente”.

E dalle colonne de L’Osservatore Romano il Cardinale Gualtiero Bassetti - Padre Sinodale, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve - torna a parlare dei nuovi Santi Paolo VI e Oscar Romero. 

“All’interno di un cammino già molto ricco di stimoli e testimonianze - ha osservato il porporato - le canonizzazioni di Paolo VI e dell’arcivescovo Oscar Romero hanno dato al Sinodo sui giovani un significato ulteriore: sono santi perché hanno compiuto la scelta coraggiosa di rischiare per seguire Gesù e hanno avuto il gusto di lasciare qualcosa per abbracciare la sua via. Sono parole che valgono per tutti, ma assumono un valore importante per le nuove generazioni. Questa scelta di lasciare le proprie sicurezze rappresenta un grande insegnamento per i giovani. Di fronte al richiamo consumistico del mondo contemporaneo, rispetto al male banale che si consuma quotidianamente in rete e nella vita di tutti giorni, Montini e Romero rappresentano in modo autentico la Chiesa missionaria e che si prende cura degli ultimi”.

Advertisement