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Immacolata: il Cardinale de Donatis scrive una preghiera di affidamento

Il cardinale vicario scrive alle famiglie della diocesi e invia il testo per la preghiera da recitare a casa. Durante la giornata di martedì prossimo i francescani dei Santi XXII Apostoli saranno presenti davanti al monumento a ridosso di piazza di Spagna

Immacolata a Piazza di Spagna | La colonna dell'Immacolata a piazza di Spagna | Vatican Media Immacolata a Piazza di Spagna | La colonna dell'Immacolata a piazza di Spagna | Vatican Media
Non ci sarà Papa Francesco, e questo interrompe una tradizione di sessanta anni. Ma, intorno alla colonna dell'Immacolata di Piazza di Spagna, ci saranno i frati minori conventuali di piazza Santi Apostoli, per garantire accompagnamento spirituale a tutti i fedeli che vorranno comunque andare a rendere omaggio alla Madonnina di piazza di Spagna. E il cardinale Angelo de Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma, ha scritto una preghiera di affidamento all'Immacolata, da poter pronunciare in famiglia. 
 
"Come sapete – scrive il cardinale De Donatis – la festa dell’Immacolata Concezione è molto sentita dagli italiani e in particolare da noi romani, soprattutto dai nostri genitori e dai nostri nonni. Allora vi proponiamo per l’8 dicembre di rivolgere una preghiera di affidamento a Maria: in unione con Papa Francesco preghiamo per noi, per le persone che abitano nella nostra città, per la fine della pandemia. Ci mettiamo tutti sotto il manto della Madonna e insieme a lei ci stringiamo al Signore: sentiremo crescere la fraternità con tutti e si rinnoverà la forza per stare in piedi e andare avanti".
 
Durante la giornata di martedì prossimo, comunque, i francescani della parrocchia dei Santi XII Apostoli assicurano come di consueto la loro presenza nei pressi della colonna di piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna, per quanti vorranno recarsi a rendere un omaggio spontaneo alla Vergine Maria.

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I primi saranno, come sempre, i Vigili del fuoco, in onore dei 220 colleghi che l’8 dicembre del 1857 inaugurarono il monumento: alle 7.30 del mattino saliranno fino in cima per deporre la propria ghirlanda di fiori sul braccio della Madonna. La colonna di marmo cipollino è alta 12 metri ed è stata progettata dall’architetto Luigi Poletti; sulla sommità svetta la statua mariana in bronzo realizzata dallo scultore Giuseppe Obici.
 
Frate Aniello Stoia, parroco della basilica dei Santi Apostoli, sottolinea che "è importante che i Vigili del fuoco possano compiere questo gesto davvero a nome di tutta la città, un gesto che si carica di attesa. Chiediamo alla Vergine di intercedere perché possiamo essere liberati da questa situazione, e tornare a vivere in serenità con i nostri cari. È bene rimanere in casa e non assembrarsi nei pressi del monumento, ma se comunque qualcuno si trovasse a passare, noi francescani garantiamo la nostra presenza e una benedizione da lontano".
 
Nella basilica dei Santi XII Apostoli si tiene, tra l’altro, la più antica novena all’Immacolata di Roma: dal 29 novembre al 7 dicembre, alle ore 17.45, si inizia con la recita del Rosario e il canto delle litanie, a cui segue la Messa delle 18.30 presieduta ogni sera da un cardinale; la conclusione con il canto francescano “Tota Pulchra”. Oggi interverrà il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Mercoledì 2 dicembre sarà la volta del cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.

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Giovedì 3 dicembre tocca invece al neo cardinale Mauro Gambetti, francescano, già Custode del Sacro Convento di Assisi, che ha ricevuto la porpora nel concistoro del 28 novembre. Il giorno successivo celebrerà la Messa il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione del clero; sabato 5 interverrà il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano. Seguirà, domenica 6, il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, mentre il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, presiederà lunedì 7 dicembre. La conclusione l’8, con il cardinale Giovanni Re, decano del Collegio cardinalizio.