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In San Pietro celebrati i funerali del Cardinale Vanhoye

Si sono svolti questa mattina, 31 luglio, festa liturgica di sant’Ignazio di Loyola, i funerali del cardinale Albert Vanhoye

I funerali del Cardinale Vanhoye |  | Vatican Media / ACI group I funerali del Cardinale Vanhoye | | Vatican Media / ACI group

Si sono svolti questa mattina, 31 luglio, festa liturgica di sant’Ignazio di Loyola, i funerali del cardinale Albert Vanhoye morto giovedì 29 all'età di 98 anni. All’altare della Cattedra della basilica Vaticana, il cardinale vice decano del Collegio cardinalizio Leonardo Sandri ha presieduto il rito e tenuto l’omelia.

Il Cardinale Sandri lo definisce nell'omelia: "Un uomo e un cristiano rigoroso e determinato, capace quando aveva diciotto anni di attraversare a piedi la Francia ormai occupata dai nazisti per poter entrare nella Compagnia di Gesù".

“Egli – ha evidenziato nell'omelia vicedecano del Collegio cardinalizio – non ha mai trattato la Sacra Scrittura come arido testo da dissezionare e scomporre, ma è stato capace di cogliere sempre dietro le strutture e la composizione dei brani il rimando” a Cristo e per questo, ha soggiunto, “chiedeva la grazia che fosse l’esperienza anche di ciascuno di noi, attratti non da una gloria lontana, ma da quella che ci introduce alla comunione con Dio”.

“L’esistenza del biblista e cardinale Vanhoye – prosegue il cardinale Sandri – la possiamo paragonare a quella dello scriba divenuto discepolo del Regno, capace di trarre dal suo tesoro cose antiche e cose nuove”, come in occasione degli Esercizi spirituali predicati alla Curia nel 2008.

"Molti di noi eravamo presenti alla predicazione degli Esercizi Spirituali alla Curia Romana nel 2008, e siamo stati presi per mano da un fratello nella fede totalmente rapito dalla Parola che ci annunciava: egli ci ha chiesto di scuotere la polvere accumulata per riscoprire la straordinaria luce che promana dal sacerdozio di Cristo, al quale noi stessi siamo associati per la grazia dello Spirito Santo", dice ancora Sandri nell'omelia riportata integralmente dall'Osservatore Romano.

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