Roma, lunedì, 8. maggio, 2023 18:00 (ACI Stampa).
Dopo il successo di “Mater Maria”, lettura drammaturgica messa in scena presso la Sala Baldini di Roma lo scorso dicembre 2022, il pubblico entusiasta ha accolto ieri sera un nuovo testo: questa volta, il tema è stato quello della Resurrezione.
Il titolo, “RESURREXIT. E la Madre incontrò il Figlio”, una lettura teatrale a cura di Antonio Tarallo. Sul palcoscenico nuovamente le due attrici Chiara Graziano e Maria Pia Iannuzzi, accompagnate al pianoforte dal Maestro Simone Vallini. L’evento è stato patrocinato nuovamente dal “Centro Studi OMD dell’ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio” e dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis. Un percorso tra arte e fede, tra Parola e teatro: è questa la via che le due istituzioni - con in prima linea il centro Studi OMD - stanno percorrendo da tempo con la compagine artistica guidata dallo scrittore e regista Antonio Tarallo. A tal proposito, padre Davide Carbonaro, parroco della chiesa di Santa Maria in Campitelli, ha dichiarato a fine della rappresentazione: "La Vergine Maria è Bellezza; penso alla Via pulchritudinis di san Paolo VI. Questi momenti di teatro che divengono preghiera è uno dei modi più diretti per annunciare la Bellezza del Vangelo, di Maria".
Chiara Graziano, don delicatezza e spigliate doti attoriali, ha interpretato il testo dando una lettura poetica e vibrante; Maria Pia Iannuzzi, con voce drammatica e profonda, dalle mille sfumature ha donato al pubblico una densa interpretazione. Corollario di tutto, il Maestro Simone Vallini che con le sue note al pianoforte ha incantato ogni spettatore. A conclusione della serata il canto del Regina Coeli intonato da tutto il pubblico; la preghiera finale è stata condotta da Sua Eccellenza, mons. Riccardo Lamba, vescovo ausiliare di Roma.
“RESURREXIT” è una lettura drammaturgica della Resurrezione di Cristo vista dalla Madre. Nel testo rivivono i momenti della Passione di Gesù visti attraverso lo sguardo della Vergine Maria: uno sguardo che sarà dapprima di sofferenza, di viscerale dolore per la condizione del Figlio; poi, questo stesso sguardo si tramuta in attesa, in fiducia in Dio, in speranza. Dopo i giorni silenziosi della morte e del lutto si presenta alla Madre il Gesù Risorto: diviene allora importante recare al mondo la Buona Novella, quella della Resurrezione del Figlio. Il buio delle tenebre è stato sconfitto e la Luce dell’Amore trionfa sulla morte. E’ l’incontro a essere al centro di “Resurrexit”: l’incontro tra il Risorto e la Madre, ma non solo. Il testo vuole anche raccontare l’incontro dell’intera umanità con la Luce della Resurrezione attraverso i cuori delle madri di oggi.
Maria reca al mondo contemporaneo la speranza che oltre la morte, oltre ai drammi che ci circondano (guerre, conflitti sociali, alienazione dei sentimenti), è possibile trovare una porta di speranza. La lettura drammaturgica - accompagnata da musiche eseguite dal vivo - diviene racconto non solo dell’incontro tra Madre e Figlio ma anche momento di riflessione sulle strade che l’umanità sta percorrendo nel nostro oggi. “Hai tramutato il mio pianto in danza”: le parole del salmista sembrano riecheggiare all’interno del testo per dare vita a uno Stabat Mater che vedrà tramutarsi poi in canto di gioia per il Figlio Risorto.
