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IOR, la comunicazione torna un fatto interno

Il torrione di Nicolò V sede dello IOR |  | Alessia Giuliani / Catholic Press Photo Il torrione di Nicolò V sede dello IOR | | Alessia Giuliani / Catholic Press Photo

Lo IOR cambia squadra comunicativa. “Dopo avere avviato l’ufficio stampa dello IOR nel marzo 2013, svolgendo il ruolo di interfaccia pubblica durante la trasformazione dell’Istituto avvenuta negli ultimi due anni e mezzo, il nostro mandato è giunto al termine.” Questo il comunicato di Max Hohenberg, Markus Wieser della CNC - Communications & Network Consulting AG che conferma anche che “il sito dell’Istituto www.ior.va rimarrà il trait d’union principale tra lo IOR, i media e il pubblico.” A curare le relazioni con i media un interno dell’ Istituto. Max Hohenberg e Markus Wieser erano arrivati allo IOR con Ernst von Freyberg.

“Vogliamo esprimere- dicono- la nostra gratitudine a tutti voi per la “fairness” e la disponibilità  al lavoro schietto, concreto, spesso impegnativo e costruttivo che avete svolto. La vostra copertura mediatica e  stata determinante nel diffondere un’immagine più obiettiva dello IOR, delle sue attività e della trasformazione che ha intrapreso dall’inizio del 2013.

La sfida attuale dell’Istituto consiste nel nobile compito di continuare lo sviluppo degli servizi, affinché rispondano sempre alle esigenze degli ordini religiosi e della Chiesa più vasta. Confidiamo nell’impegno continuo, da parte dello IOR, alla trasparenza dell’importante servizio che svolge.

Tale impegno non sarebbe stato possibile senza l’AIF, l’organismo di vigilanza dello Stato della Città del Vaticano, che ha impresso gradualmente il proprio “sigillo di approvazione” all’imperativo morale della trasparenza. Rimaniamo fermamente convinti che, oltre all’opera dell’AIF, il vostro lavoro di scrutinio pubblico continuerà a rappresentare un importante controllo della compliance dell’Istituto.”

Nella lettera indirizzata ai colleghi giornalisti anche “un particolare ringraziamento e la nostra riconoscenza a Padre Lombardi, sul cui instancabile sostegno abbiamo sempre potuto contare.”

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