Grande festa quest'anno a Lucca per il 950° anniversario della dedicazione della cattedrale di San Martino. Correva infatti l'anno 1070. Sabato scorso - 18 gennaio - ad inaugurare le celebrazioni è stato il Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia - Città della Pieve e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

“Il popolo di un territorio si riconosce e confluisce nella sua cattedrale - ha osservato il porporato - perché la sente propria. Il popolo cresce con lei, ne porta i segni. Non si tratta di mura, ma di carne e sangue, di spirito e vita. La cattedrale non è calata dall’alto, ma tessuta via via da una storia d’amore con l’Altissimo, che conosce alti e bassi, grandi peccati e grandi redenzioni. La comunità stessa la vuole e contribuisce a costruirla, o ricostruirla nel luogo che sente più consono”.

Le cattedrali - ha proseguito il Cardinale Bassetti - non sono catechismi preconfezionati, da imparare a memoria anche senza capirli, ma luoghi vivi, aperti: luoghi e occasioni di incontro, che continuano a crescere nella misura in cui continuano a essere frequentati, quando la comunità si raduna intorno al pastore, al vescovo”.

Le cattedrali - ha concluso il Presidente della Cei - “da una parte esse sono il segno dell’altro, dell’Altissimo, del divino, del sublime, dall’altra sono anche intimamente nostre, fanno parte del nostro DNA, del nostro tessuto connettivo. Esse aprono uno spiraglio di aldilà e intanto illustrano la storia della comunità di appartenenza, con la loro mescolanza di stili e di artisti, uniti da una comune ispirazione”.