Advertisement

La Cei ribadisce: "Possibile celebrare le Messe in sicurezza"

Si è svolta oggi in videoconferenza la sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente della CEI

La riunione in videoconferenza del consiglio permanente della CEI |  | CEI La riunione in videoconferenza del consiglio permanente della CEI | | CEI

Si è svolta oggi in videoconferenza la sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente della CEI, sotto la presidenza del Vicepresidente Mario Meini, Vescovo di Fiesole, a causa dell’assenza del convalescente Cardinale Gualtiero Bassetti, che ha superato l’infezione da Covid-19 ed ora ricoverato in convalescenza presso il Policlinico Gemelli.

Salutando il Cardinale Bassetti e l’Arcivescovo Boccardo, Meini ha ricordato che “non devono venir meno la responsabilità e la prudenza, anzi dobbiamo rinnovare l’impegno verso il valore unico dell’amore”.

“I tempi forti di Avvento e di Natale – ha aggiunto il Vescovo di Fiesole - ci consegnano alcune parole chiave: speranza, gratuità, povertà, rinascita, famiglia. Anzitutto, speranza e gratuità. Il cristiano è chiamato a confidare nella speranza certa che scaturisce dal Vangelo e sostiene la fiducia. Una fiducia che si esprime nel discernimento e nell’impegno concreto di ogni giorno. Si moltiplicano i semi di speranza che, come comunità cristiana, siamo chiamati a saper vedere e valorizzare, collaborando a diffondere una cultura che chiede fiducia nel domani”.

“Ci sono, poi, povertà e rinascita. Soprattutto quest’anno  - ha detto ancora Monsignor Meini - l’Avvento e il Natale chiedono uno sguardo nuovo di cura nei confronti delle povertà materiali, psicologiche e spirituali diffuse nella società. Le povertà vecchie e nuove impongono un coinvolgimento attivo, scevro da ogni fatalismo, capace semmai di generare dedizione verso chi è nel bisogno. È necessario sostenere un’operosità generosa come segno vivo che il Buon Samaritano cammina ancora sulle nostre strade. È appello alla rinascita! Mentre alcuni interventi di ordine socio-economico stanno maturando nelle sedi istituzionali, i cristiani sono chiamati, insieme a tutti i cittadini, a fare la propria parte: sul piano sanitario rispettando tutte le norme precauzionali anti-contagio; nell’ambito professionale compiendo il proprio dovere; nella sfera personale attendendo responsabilmente ai compiti che spettano a ogni membro della società. Papa Francesco ci ricorda che siamo sulla stessa barca e che solo insieme potremo uscire bene da questa impervia fase della storia”.

Sul tema della famiglia il Vicepresidente della CEI ha sottolineato come “Avvento e Natale costituiscono un’occasione favorevole per trovare spazi di preghiera, capaci di sostenere e dare senso alla vita quotidiana. Preghiera individuale e comunitaria, comunque intensa, eventualmente anche utilizzando alcune possibilità offerte dalle tecnologie digitali. Il confinamento ha fatto emergere l’opportunità della preghiera domestica, che si è inserita nelle case  favorendo l’incontro tra i coniugi, tra i genitori e i figli, tra le diverse generazioni. Sarà importante dare continuità e moltiplicare queste esperienze, con la famiglia credente che esprime la sua vocazione nel trasmettere la fede”.

Advertisement

Non è mancato infine un riferimento alla “questione degli orari delle celebrazioni natalizie, particolarmente l’ora della Messa nella notte di Natale”. “Se le liturgie e gli incontri comunitari sono soggetti a una cura particolare e alla prudenza – ha ribadito Meini - ciò non deve scoraggiarci: in questi mesi è apparso chiaro come sia possibile celebrare nelle comunità in condizioni di sicurezza, nella piena osservanza delle norme. Siamo certi che sarà così anche nella prossima solennità del Natale e continuerà ad essere un bel segno di solidarietà con tutti”.