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La diocesi di Roma rilancia il pellegrinaggio grazie all' ORP

Il XX Convegno Teologico Pastorale |  | AA Il XX Convegno Teologico Pastorale | | AA

Due giorni di lavoro per gli accompagnatori dell’ Opera Romana Pellegrinaggi con il rilancio di un nuovo catalogo di destinazioni.

Don Remo Chiavarini, Amministratore delegato dell’ ORP dall’agosto scorso, spiega che “ il pellegrinaggio religioso oggi continua ad essere un sogno che vuole inoltrarsi nella conoscenza di persone e di luoghi che hanno costruito una storia bella e luminosa”.

E così ad aprire il XX Convegno Teologico Pastorale che si svolge oggi e domani alla Università Lateranense  c’è una relazione del professor Frederic Manns  francescano della Facoltà di scienze bibliche e archeologia di Gerusalemme. E’ lui che illustra ad un centinaio di accompagnatori dell’ ORP la meraviglia dei mosaici della Basilica della Natività riportati recentemente al loro splendore grazie ad un sapiente restauro.

Tra gli itinerari del nuovo catalogo in particolare Lourdes che quest’anno celebra i 160 delle apparizioni, ma anche le mete classiche della Terra Santa e l’Egitto con un itinerario speciale dedicato alla presenza della Sacra Famiglia.

Significative le mete dei paesi Baltici, ma anche in Asia come l’Iran e l’ Uzbekistan, oltre all’ Armenia e la Georgia.

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Nei due giorni di convegno si parla anche di comunicazione  della fede  proprio grazie al pellegrinaggi e per questo ci sarà monsignor Dario Viganò prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Una speciale attenzione alla liturgia, cuore di ogni buon pellegrinaggio, con la relazione di monsignor Crispino Valenziano dell’ Istituto Sant’ Amselmo.

Ci sono poi le mete romane. “ Le vie del mondo e le strade di Roma cristiana- dice Chiavarini- aprono paesaggi e prospettive che suggeriscono incontri, dialoghi, visioni, strette di mano tra fratelli e solidarietà inimmaginabili. E non è un autentico sogno?”.

L’ Opera Romana Pellegrinaggi è nata nel 1934 per volontà del Papa che nell’ Anno Santo del 1933 si era accorto che i pellegrini a Roma erano spesso disorganizzati e avevano bisogno di una guida spirituale.