Le "Madonnelle Romane" accompagnano da secoli cittadini di Roma e turisti lungo le vie della Capitale.

"O Madonnelle" romane dei secc. XIV-XX sono state raccolte e studiate in particolare nel libro "Madonnelle romane e religiosità popolare", edito da Romana Società Editrice, in occasione della mostra mariana in San Michele a Ripa Grande del 1991. Il volume contiene 75 illustrazioni riproducenti altrettante Edicole romane scelte tra quelle di carattere devozionale, miracoloso, artistico, storico e tecnico.

Oggi siamo a Via delle Botteghe Oscure con la Madonna della Divina Provvidenza. Il dipinto rappresenta la Madonna della Provvidenza aureolata, a mezzo busto, con le mani incrociate sul seno. Secondo il volume l'immagine è racchiusa in una cornice mistilinea in stucco marone a forma di finestra. Al di sotto del dipinto due gigli intrecciati legati da un nastro e una mensola con cartiglio e scritta: Mater Providentiae.
Il dipinto del XVIII secolo è di autore ignoto probabilmente romano.
Il volume racconta come numerosi ex voto d'argento collocati intorno alla sacra immagine e tre vasi sempre pieni di fiori freschi testimoniano la perenne devozione del popolo romano.

Infatti l'immagine è tra le 36 "Madonne" che a Roma mossero gli occhi nel 1796 e tra le 26 il cui fatto prodigioso fu riconosciuto con decreto del 28/2/1797 dal Cardinale Vicario. Venne trasportata nel sito attuale solo agli inizi dell'800 dove la ricorda il Rufini che la descrive "con due fili di madreperla e una crocetta che ne fregiano il collo. Una lampada vi arde di giorno e di notte a diligenza del vicino orzarolo".