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Le stazioni quaresimali, a San Lorenzo in Damaso si prega sempre per il Papa

L'interno della basilica di San Lorenzo in Damaso  |  | Wikimedia Commons L'interno della basilica di San Lorenzo in Damaso | | Wikimedia Commons

Damaso si preoccupò di custodire le catacombe ormai abbandonate e di “segnare” le tombe dei martiri con epitaffi di sua raffinata quanto affettuosa composizione – i Damasi Epigrammata – che ne cantassero le lodi e ne trasmettessero ai posteri la memoria”.

Così il cardinale Piacenza Penitenziere Maggiore ricorda uno degli aspetti di Papa Damaso, patrono degli archeologi. Oggi è proprio nella chiesa che lui volle costruire che si ferma il cammini delle stazioni: San Lorenzo in Damaso appunto.

Oggi si trova in Piazza della Cancelleria e di fatto è parte del Palazzo della Cancelleria.

Dedicata nel IV secolo al Martire Lorenzo subì molte trasformazioni e come Titolo aveva altre parrocchie sottoposte.

Rivista totalmente nel XV secolo quando fu costruito il Palazzo della Cancelleria  sotto il pontificato di Alessandro VI. Vi lavorarono Bramante, Vignola, Bernini il  Cavalier d’Arpino e il il Pomarancio.

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Durante l’occupazione napoleonica la Cancelleria fu sede del Tribunale della Repubblica Romana e la chiesa fu adibita a scuderia. Restaurata da Giuseppe Valadier  due volte trova la forma attuale a fine ‘800.

La basilica è di proprietà della Santa Sede con diritti di extraterritorialità come disposto dai Patti Lateranesi.

Ma è anche una parrocchia molto attiva e ci sono corsi di liturgia, canto e perfino scacchi oltre ovviamente alla pastorale ordinaria.

Tra gli archivi anche quello musicale con volumi di opere di Pierluigi da Palestrina. E ovviamente quello parrocchiale che risale al 1400.

Tra le iniziative da ricordare il Gruppo di Preghiera con il Santo Padre nato  dall’esperienza dei volontari del Giubileo della Misericordia. Il Gruppo ha come obiettivo “quello di riunire tutti i credenti per pregare insieme al Santo Padre, abbracciando tutti i fedeli del mondo e divulgando la fede cattolica anche tra coloro che si sentono lontani dalla Chiesa. Il Gruppo accoglie chiunque desideri unirsi in preghiera con il Santo Padre per il bene della Chiesa e del mondo intero”.

Inoltre “Il Gruppo di Preghiera con il Santo Padre ha tra i suoi obiettivi anche quello di creare nel corso del tempo un gemellaggio con tutte le parrocchie di Roma, d’Italia e del mondo, in una prospettiva futura di comunione di preghiera con tutti i Papi che si succederanno. Il Gruppo manifesta adesione piena e incondizionata alla Dottrina della Chiesa Cattolica guidata dal Papa e dai Vescovi”.

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