Alle 18. 00 di oggi il cammino stazionale della quresima romana si ferma a San Clemente.

Un complesso assai complicato che parte da alcuni edifici romani, da un Mitreo e da due basiliche una sull'altra. Custodisce le memorie dei Santi Cirillo e Metodio. Gli scavi sono una meta turistica importante e custodiscono diversi tesori. Per chi vuole il bel sito gestito dai domenicani irlandesi che hanno la cura pastorale del complesso, permette un tour virtuale.

É forse la sola chiesa artistica di Roma dove non si celebrano matrimoni.

Mariano Armellini ricorda: "La grande strada sul cui margine sorge la basilica dicevasi nei tempi di mezzo Via Maior non solo per la sua lunghezza e rettifilo, ma anche per essere abitata specialmente dai curiali ed ufficiali della corte del papa allorchè dimorava nel Laterano". Inoltre "nell'attiguo monastero dimorarono lungamente i Benedettini, ai quali successero i frati di s. Ambrogio ad Nemus che vi rimasero fino all'estinzione dell'ordine. Poscia vi subentrarono i padri predicatori della provincia d'Irlanda che ancor vi dimorano, e al compianto P. Giuseppe Mullooly priore di quella casa dobbiamo l'escavazione dell'importante basilica sotterranea".