"L’Elemosiniere del Santo Padre desidera ringraziare sentitamente tutti i volontari e le persone di buona volontà che continuano a prendersi cura dei più poveri e bisognosi, soprattutto i senza fissa dimora che vivono per strada, e non li abbandonano proprio in questo momento che per loro è ancora più difficile. Questi nostri fratelli non solo non hanno una casa, ma ora non possono neppure chiedere la carità per comprare qualcosa da mangiare. Ora più che mai, essi “dipendono” dal nostro cuore".

Un comunicato del cardinala Konrad Krajewski elemosiniere del Papa con un grazie, e un appello a chi vuol dare una mano.

"La misericordia è una parola molto concreta - si legge nel testo diffuso dalla Sala Stampa della Santa Sede- e solo «la carità copre una moltitudine di peccati» (1Pt 4,8). L’Elemosineria desidera inoltre esprimere la propria gratitudine a tutte quelle aziende e attività commerciali che in questi giorni hanno donato generosamente i loro prodotti per preparare la “busta del cuore” (tonno, scatolame di piccole dimensioni, frutta, formaggi, salumi confezionati, pane…) che, in sostituzione dei pranzi e delle cene, viene offerta ai poveri da diverse mense, dormitori, parrocchie, associazioni di volontariato e comunità religiose". Già dal 10 marzo la Elemosineria aveva cambiato la modalità di distribuizone degli aiuti: "abbiamo pensato un modo veloce per provvedere al pasto. Offriamo un sacchetto che io chiamo ‘sacchetto del cuore’ perché preparato con amore. All’interno mettiamo un panino, due banane, le mele, del tonno e poi lo consegniamo a mano”. E’ la maniera più diretta per non abbandonare chi già vive in condizioni disagiate e potrebbe rischiare di isolarsi sempre di più" aveva spiegato il cardinale.

"Un esempio- si legge nella nota- ci viene dalle Ville Pontificie di Castel Gandolfo che quotidianamente inviano centinaia di confezioni di latte fresco e di yogurt. Per quanto riguarda le mense, le parrocchie e le associazioni che preparano pranzi al sacco o aiutano in altre forme i poveri della strada, qualora si trovassero in difficoltà, economica o per la mancanza di viveri, possono contattare, tramite il suo numero di cellulare, l’Elemosiniere, che resta disponibile anche per quanti volessero donare alimenti utili a preparare i pasti, per riceverli direttamente o indirizzarli ad altre realtà caritative che aiutano i poveri senza fissa dimora.