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Lettera aperta del priore dell'Ospedale Fatebenefratelli di Erba: "Grazie"

Lettera del Priore del presidio di Erba per ringraziare le oltre 6000 persone che hanno voluto stare vicino ai Fatebenefratelli

gli infermieri di terapia intensiva inviati dall’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina |  | Ufficio stampa gli infermieri di terapia intensiva inviati dall’Ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina | | Ufficio stampa
"Ogni giorno pregherò e chiederò a tutti di pregare il Signore per i benefattori. Non ci sono molte parole per esprimere il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno preso a cuore l’Ospedale. La comunità di Erba-Brianza ci ha sorpreso e commosso". Fra Giampietro Luzzatto, priore dell'ospedale Sacra Famiglia Fatebenefratelli di Erba (Como), così scrive nella lettera aperta con cui ringrazia tutti coloro che che hanno voluto donare per l'emergenza Covid 19, supporto economico e dispositivi di protezione.

La lettera è stata pubblicata dall'ufficio stampa dell'Ospedale. "Sono stati momenti terribili, la carenza di farmaci e di ausili come mascherine, camici, occhiali, mi ha portato più volte a chiedermi alla sera prima di dormire cosa succederà domani? E se dovessi prendere la decisione di chiudere l’ospedale?. Certo non era una decisione che dovevo prendere da solo, ma cos'avrei potuto fare di diverso, se non si poteva garantire la necessaria sicurezza agli operatori e le cure ai malati?". In questa lettera del priore sono racchiusi la paura e la determinazione con cui i Fatebenefratelli - religiosi, collaboratori laici, e quindi medici, infermieri, oss e tutte le professionalità del nosocomio - stanno affrontando la sfida del Coronavirus.

Per l'aiuto economico, Fra Giampietro ringrazia, tra gli altri, in particolare la Fondazione Provinciale Comasca e l'Ospedale Fatebenefratelli dell'Isola Tiberina, i Fatebenefratelli Austriaci e a Delegazione della Repubblica Ceca dell'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio.

Oggi nell'ospedale erbese sono ricoverati 73 pazienti affetti da Covid 19, 7 in terapia intensiva (dove i posti letto sono esauriti) e 10 per altre patologie.
 

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