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Letture, Rosanna Brichetti Messori racconta quando Maria l'ha presa per mano

A quasi un anno dalla scomparse esce il libro che racconta l'esperienza mariana delle scrittrice

La copertina del libro  |  | Fede e Cultura La copertina del libro | | Fede e Cultura

In una cripta, nel silenzio quasi perfetto, quel giorno lontano nel tempo e nel ricordo, avviene qualcosa di indelebile, di talmente profondo da resistere attraversando tutte le battaglie, i drammi, gli ostacoli di un’esistenza unica, segno e testimonianza: quella di Rosanna Brichetti Messori, scomparsa quasi un anno fa.

Bisogna ritornare a quel giorno della giovinezza in cui Rosanna, in balia di giorni difficili, tempestosi, impregnate di dolore e confusione, comincia a rifugiarsi nel santuario a Treviglio, sua città d’origine, dedicato alla Beata Vergine delle Lacrime. Non riesce neanche a pregare, ma avvolta nel silenzio della cripta in cui resta seduta a lungo, quel giorno sente una voce che le sussurra: "Tu appartieni a una storia sacra, io sono morto anche per te, anche i capelli del tuo capo sono contati". Avviene qualcosa di indescrivibile, come se un fiotto di luce la investisse, la ricolmasse, la fede che si trasforma in incontro vero, palpitante, avvenuto sotto gli occhi della Madre. Il racconto di questo avvenimento vivificante apre le pagine di un libro dell’autrice che è stato riproposto  recentemente da Fede & Cultura, dal titolo “Ecco mia madre”.

I pellegrinaggi di Lourdes, Fatima, Medjugorje e Guadalupe dimostrano che la devozione alla Vergine Maria è una delle vie privilegiate per tornare a vivere concretamente la fede cristiana, anche in questi tempi di secolarizzazione. Si tratta di luoghi pieni di vita perché attestano la presenza sempre operante della Madonna, attraverso guarigioni fisiche ma soprattutto spirituali. In realtà per l’autrice la vicinanza della Madonna è un’esperienza quotidiana di amore capace di dare vera libertà e speranza. Ecco dunque  spunti di riflessione sui temi mariani, dimostrando come Maria operi concretamente nel nostro cuore per aprirlo verso l'alto, attraverso il suo amore materno, e come interceda presso il Padre per ottenere tutte quelle grazie  di cui abbiamo bisogno. Del resto, papa Francesco ha più volte caldamente raccomandato di riscoprire 'le ragioni più profonde' della spiritualità legata alla Vergine Santa.

La Brichetti raccoglie in questo libro molti dei contributi pubblicati nella rubrica “La tradizione spirituale”, curata mensilmente per il mensile Il Timone, ed è già stato pubblicato qualche tempo fa. Si tratta anche di ripercorrere una storia lunga e ricca, che non sempre si conosce se non rispetto a luoghi-simbolo come Lourdes, appunto, Loreto, Guadalupe…Ci sono moltissimi altri luoghi e storie che possono essere considerate tappe di questa storia fatta di prossimità e di sostegno, un filo di luce anche nel cuore dei tempi più bui. Per esempio scoprire che la devozione del maggio mariano abbia origini antiche, che  a Firenze, e precisamente nel noviziato domenicano di Fiesole, nel 1677, sia nata la Comunella cioè una sorta di confraternita che cominciò a dedicare alla Vergine il mese di maggio con degli esercizi di devozione. E le vicende che si intrecciano in quanto accade a La Salette, a Laus, a Rue De Bac, a Montichiari …

Al termine del suo percorso alla ricerca del volto della Madre lungo i sentieri della Storia e della vita, l’autrice può sinceramente afferrmare che è stata ed è  "Maria che mi ha preso dolcemente per mano e che mi ha riportata alla fede quando, attirata da mille sirene, me ne ero allontanata. Maria che mi ha aiutata a scoprire sempre più e sempre meglio la ricchezza della mia identità femminile e, di conseguenza, a vivere il mio ruolo di donna con maggiore pienezza e libertà. Maria che mi ha tangibilmente sostenuto ogni volta che qualche prova mi obbligava ad andare più a fondo nel mistero di Dio aiutandomi, a poco a poco, a scoprire il valore della croce, se vissuta alla luce del Figlio suo. Maria che mi ha insegnato a fidarmi sempre più del Signore e dunque ad abbandonarmi sempre più profondamente a lui".

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La fede di Rosanna Messori , come appare anche  in questa sua opera, è stata intensa, testimoniata, fatta di carne e di ossa. Qualcosa che ha a che fare con un avvenimento, un incontro, non stabilito per sempre e immutabile, dinamico, anche drammatico, a volte, con un Dio reale, che si fa compagnia e vicinanza. Questo traspariva dalla sua presenza, questo rendeva la sua amicizia preziosa e consolante, e questo continua a rinnovarsi attraverso le pagine che ci ha lasciato, rendendocela ogni giorno presente, anche se in una forma “nuova”, anche se non mancano i momenti di nostalgia e il desiderio di poterla incontrare e ascoltare ancora qui, in questa nostra 'valle di lacrime'.

 

Rosanna Brichetti Messori, Ecco mia madre, edizioni Fede e Cultura, pp.143, euro 15