“Cadeva la notte di San Giovanni.
Un cuore che palpita, forte, incessantemente, che sanguina e risana. Faustina lo sente, lo avverte dentro e fuori di se’.
Un uomo che non ha mai rinunciato alle proprie idee e convinzioni, una vita intensa, straordinaria, ma anche di profondi dolori
Le sue parole sono sempre fonte di serenità e di interiorizzazione. Confrontandosi con tanti altri lettori, la considerazione è sempre la stessa:
Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion,ci sembrava di sognare.Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,la nostra lingua di gioia.Allora si diceva tra le genti:"Il Signore ha fatto grandi cose per loro".Grandi cose ha fatto il Signore per noi:eravamo pieni di gioia.Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,come i torrenti del Negheb.Chi semina nelle lacrimemieterà nella gioia.Nell'andare, se ne va piangendo,portando la semente da gettare,ma nel tornare, viene con gioia,portando i suoi covoni.
Il Papa appena eletto, Leone XIV, è un agostiniano, come sappiamo.
Il bambino ascolta assorto,
Encicliche, raccolta di pensieri, ma soprattutto molta autobiografia, anche attraverso interviste e incontri con giornalisti.
Uomo dei dolori, disprezzato, reietto, percosso, conosce bene il patire, “come uno davanti al quale ci si copre la faccia”.
2006, a Trabzon, piccola località della Turchia, alla storia antichissima, perché si tratta della famosa Trebisonda. Don Andrea Santoro, inviato in missione proprio in Turchia, prega nella sua piccola chiesetta. E’ una giornata luminosa, persino calda, nonostante sia febbraio; entrano in chiesa tre ragazzi che iniziano a comportarsi in modo arrogante. I ragazzi se ne vanno ma poco dopo entra in chiesa un uomo: don Andrea si accorge che ha una pistola e la punta alle sue spalle e grida al suo aiutante, che è lì con lui, di buttarsi a terra; l'uomo comincia ad urlare a gran voce “Allah è grande” e spara due colpi di pistola; colpisce don Andrea che cade a terra, morendo quasi sul colpo. L'uomo scappa attraverso il cortile della chiesa gridando ancora “Allah è grande” e sparando un terzo colpo di pistola in aria. Dopo molti anni, e vari processi, un vero colpevole non è stato trovato, ma il significato di questa tragedia risalta sempre più chiaramente, suscitando forza, coraggio, speranza.
Nel monastero che si trova nel cuore dei Giardini Vaticani
Dalle guglie del duomo di Milano
Il nome di Antonio Canova è noto universalmente per la sua formidabile arte scultoria. Sembrava usare il marmo, il gesso, come molle creta in cui imprimere segni, trasparenze, bellezza capaci di stupire, ammaliare, lasciare stupefatti.
Si apre l’Anno Santo, proclamato da Papa Paolo VI.
Il rumore del silenzio. La voce del silenzio. La musica del silenzio.
Era il 1975 e per le gloriose edizioni Rusconi usciva un libro del tutto unico
L’ora delle preghiere, delle celebrazioni, i libri di meditazione, le passeggiate all’ombra della canonica: il piccolo, grande mondo di Jane Austen
Oro, radice del vocabolo oroceno, popolo di etnia mongola dell’estremo oriente siberiano,
La Bassa di Romagna, un mondo incantato e insieme concreto, fatto di personaggi che vivono a metà strada tra il Cielo, la terra, la storia, la quotidianità
Bisogna che la città nata sulle acque abbia un grande protettore